Scrittori valdostani e canavesani al Book Festival di Ivrea
Nella suggestiva cornice della chiesa tardo barocca di San Gaudenzio, a Ivrea, si è svolta da venerdì 21 a domenica 23 luglio la terza edizione del San Gaudenzio Book Festival, organizzato dall’associazione Luci di Ivrea insieme alle Edizioni Pedrini di Pont-Saint-Martin e all’associazione culturale Lj Croass del Borghett, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, un evento in grado di coinvolgere numerosi autori, scrittori e realtà culturali del territorio canavesano e valdostano. «Siamo molto soddisfatti della riuscita di questo terzo appuntamento della nostra kermesse. - commenta l’organizzatore Ennio Pedrini - Abbiamo avuto una notevole affluenza di pubblico, anche di giovani, a riprova della qualità degli scrittori e delle opere da noi proposti. Proprio questo è il nostro obiettivo: ricondurre le nuove generazioni alla lettura e alla scoperta dei grandi nomi classici della letteratura, senza dimenticare le nuove leve di scrittori che si affacciano sul territorio piemontese e della Valle d’Aosta».
Il Festival è stato inaugurato con la presentazione del libro “Crociate Templari Reliquie”, presentato dalla professoressa Laura Decanale Bertoni, con prefazione curata da Carlo Mario Tosco, docente di storia dell’architettura al Politecnico di Torino. La giornata di sabato ha visto l’Angi - Associazione Nuova Generazione Italo-Cinese presentare la collana “La Civiltà di Lianzhu”, e di seguito il Circolo del Calamaio ha proposto il volume “I Borghi del Calamaio, racconti brevi”. Lunga la lista di presentazioni svoltasi del pomeriggio, a partire da Luciana Banchelli, con l’Antologia di Salvator Gotta, per proseguire con Silvia Battistello per “Ivrea 1400 Guida alla Città medievale”, Maurizio Pitti e il suo libro “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?” e Danilo Alberto per “Istantanea nell'ombra”, con la partecipazione del gruppo teatrale “Voci nel frutteto”, che ha presentato lo spettacolo “Voci dal passato”, con l’accompagnamento musicale del progetto Canavese Factories. La serata è proseguita con la presentazione della terza edizione del premio letterario intitolato al pittore surreale Lorenzo Alessandri, seguita dall’intervento del Gruppo Narravita con “Storie di vita in prima linea - I professionisti sanitari degli ospedali di Ciriè, Chivasso e Ivrea al tempo del Covid”.
Nella giornata di domenica gli onori dell’apertura sono toccati alle Edizioni Pedrini, con la presentazione delle novità del catalogo insieme agli autori e illustratori delle opere, tra i quali Tiziana Cascio, autrice delle piccole grafiche del volume “Piemonte da gustare” di Piero Abrate. Protagonisti nel pomeriggio sono stati autori della Valle d’Aosta come Federico Mantegari di Châtillon, con il suo “Il Segreto dei Trèves - Custodi del Graal”, e l’insegnante di lettere Chantal Vuillermoz con “La montagna guaritrice” (in omaggio a Guido Gozzano nel 140esimo anniversario della nascita). A seguire il professor Pier Franco Quaglieni con il suo “Diario italiano - Figure del nostro tempo”, la cui copertina è stata disegnata da Ugo Nespolo, Marina Rota con “Amalia Guglieminetti - l’amore in versi con Guido Gozzano”, la cui prefazione è firmata da Vittorio Sgarbi e lo storico Gianni Oliva con il saggio “Il Purgatorio dei Vinti”. Lo storico e scrittore canavesano Piero Venesia è stato ricordato alla memoria con la presentazione della ristampa del volume “Ibleto di Challant il Capitano”.
Il Book Festival ha proposto anche la mostra personale del pittore Roberto Croin, di Salerano Canavese, mentre in chiusura di manifestazione Oreste Valente ha curato l’Omaggio a Italo Calvino, nel centenario della sua nascita. «Anche le manifestazioni collaterali al Festival hanno avuto notevole successo. - conclude Ennio Pedrini - Si sono visti addirittura amichevoli duelli all’ultimo prezzo per l’acquisto di libri ricercati da parte dei partecipanti al mercatino dell’usato allestito all’ingresso della chiesa».