Piazza Plouve chiusa, la rabbia dei commercianti: «Scelta folle»
Sono iniziati nella mattinata di mercoledì scorso, 26 luglio, i lavori di riqualificazione di piazza Plouve che comprendono anche la realizzazione del percorso ciclabile e la tracciatura di nuovi stalli di misura più ampia, oltre alla realizzazione di 3 aiuole spartitraffico comprensive di arbusti e di alberature. La prima novità sarà la pista ciclabile che farà da cornice all'area e poi gli stalli che passeranno da un totale di 186 a 126 (60 in meno). Di questi per le auto ne saranno disponibili 91, per i disabili da 7 si passerà a 6, resteranno invariate le 16 aree per carico e scarico e in più verranno sistemati 13 nuovi posti per ciclomotori. Altra novità è che saranno ampliati e portati a norma gli stalli di sosta per le auto (5,20 per 2,50 metri) per favorirne l'accesso. Inoltre verranno create 3 file di aiuole (in direzione da est a ovest) con la piantumazione di 18 alberi di acero. I lavori sono affidati all'impresa Gaetano Chisari di Capo Rizzuto, in provincia di Crotone, e il termine degli interventi è fissato per giovedì 10 agosto.
L’assessore Corrado Cometto: «Scelta non fatta a caso»
Lavori che hanno scatenato le reazioni inferocite dei commercianti, preoccupati che l’impossibilità di parcheggiare tenga lontani residenti e turisti nel cuore dell’estate, con il conseguente crollo degli incassi. Ma bisognava fare questi lavori proprio in piena stagione turistica? L’assessore ai Lavori pubblici al Comune di Aosta Corrado Cometto assicura che questa scelta non è stata fatta a caso ma decisa in base a precise logiche tese a minimizzare i disagi per i commercianti e cittadini. «La stagione estiva, - sostiene l’assessore Corrado Cometto - con la chiusura delle scuole e la riduzione della popolazione attiva per ferie, è il momento dell'anno in cui la domanda abituale di sosta è staticamente inferiore rispetto agli altri periodi dell'anno, essendo solo parzialmente compensata da quella di natura turistica. Tra l'altro l'offerta complessiva di sosta nei dintorni del centro storico è comunque sufficiente per compensare la parziale chiusura di piazza Plouve». Gli interventi, evidenzia l’assessore Corrado Cometto, verranno compiuti a fasi alterne, tanto che la chiusura «Non riguarderà il complesso dei posteggi adibiti alla sosta per tutto il periodo interessato, ma solo alla fine, cioè per i 2 o 3 giorni esclusivamente interessati alla tracciatura degli stalli». A compensazione del disagio creato con la riduzione della sosta durante l’intervento, la Giunta ha deciso di rendere gratuita la sosta in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, in via Lucat e sul lato sud di via Vevey, per un totale di 201 stalli.
La rabbia dei commercianti: «Danni alle nostre attività»
Rassicurazioni che, però, non bastano a fugare i timori dei commercianti. Salvatore Nasso, titolare dello storico negozio di dischi "Musica e Ricordi" situato in via Sant'Anselmo, a due passi dalla Porta Pretoria e da piazza Plouve, si chiede perché per i lavori è stato scelto proprio il periodo di maggior afflusso turistico, con la Foire d'Eté e tante altre manifestazioni in programma. «Per non creare disagio nel centro storico si poteva benissimo proseguire con interventi in altre parti della città. - commenta Salvatore Nasso - Credo comunque che i visitatori per la Foire d'Eté non mancheranno». Di diverso avviso invece è Guido Piccinini, contitolare della Bottega degli antichi sapori e del Ristorante La Grenette di via Porta Pretoria. «Tutto il centro subisce un grave danno da queste chiusure, - è la convinzione di Guido Piccini - anche perché la pista ciclabile toglie posti auto e visto come hanno sistemato ultimamente la circolazione, aggiungo che tutta la zona, dall'Arco d'Augusto a via Sant'Anselmo, sta morendo perché la gente non ha più possibilità di fermarsi. Secondo me quello che invece avrebbero dovuto fare era creare tanti posti auto in centro e dopo le piste ciclabili».
Lettera aperta al Comune: «Progetto fallimentare»
In una lettera aperta dall’eloquente titolo «Piazza Plouve un progetto fallimentare. Prendiamo pubblicamente le distanze dal progetto di Aosta in bicicletta» oltre 50 commercianti e residenti del centro storico contestano le scelte dell’Amministrazione comunale. «Non solo manteniamo le distanze ma bocciamo un progetto fallimentare, che arrecherà a corto e lungo raggio solo danni a commercianti, esercenti e residenti. - si legge - La scelta di effettuare i lavori di esecuzione a cavallo tra luglio e agosto della pista ciclabile è sbagliata: questo è il periodo più importante della stagione turistica. Una scelta che sta cagionando e cagionerà danni e disservizi a tutti, turisti compresi. In particolare, quella che l'Amministrazione comunale chiama "riqualificazione della piazza" si traduce in una drastica riduzione degli stalli per i veicoli, che passerebbero dagli attuali 186 ai futuri 126. Una diminuzione di parcheggi che causerà inevitabilmente drastiche perdite economiche alle nostre attività commerciali, in quanto valdostani e turisti non potranno più raggiungere con una certa facilità e comodità la zona che gravita intorno alla Porta Praetoria e al centro storico pedonale. E' del tutto evidente che la realizzazione di questo progetto danneggerà le nostre imprese sia nel breve che nel lungo periodo. Molteplici anche i disservizi ai danni di tutti coloro i quali - soprattutto residenti - dovranno raggiungere il centro storico, anche solo per usufruire di servizi primari e beni di prima necessità come banche, poste e alimentari. La destinazione di così importanti fondi Europei può essere utilizzata e destinata solo per il progetto “Aosta in bicicletta” o anche per il green già esistente? Un’adeguata cura delle aree verdi già esistenti con nuova ed ulteriore piantumazione, manutenzione e abbellimento, compreso di adeguato arredo urbano. Contestiamo, dunque, la realizzazione della pista ciclabile in piazza Plouve e chiediamo all'Amministrazione comunale di prevedere una variante al progetto. Suggeriamo di valutare la possibilità di realizzare la pista dove ora sorge l'area verde della piazza».
«Decisione da rivedere al più presto»
Piovono critiche anche da Confcommercio Valle d’Aosta che, a seguito di un confronto con la maggior parte dei commercianti, chiede all’Amministrazione comunale di rivedere il periodo di chiusura che provocherebbe danni ingenti alle attività della zona. «La nostra richiesta non rappresenta una mera presa di posizione contro la realizzazione delle opere comunali - dichiara il presidente di Confcommercio Valle d’Aosta Graziano Dominidiato - ma un appello forte ed accorato rispetto ad un collasso economico del centro amplificato ulteriormente dall’attuale ed inopportuno avvio della Ztl nella zona dell’Arco d’Augusto». Ermanno Bonomi, presidente dell’Ascom di Aosta, aggiunge: «E’ sicuramente possibile identificare tra fine agosto e settembre una data lavori più consona evitando così di intervenire nel pieno periodo turistico ed ampiamente in tempo per ultimare i lavori prima dell’avvio dell’anno scolastico e del Mercato Europeo, quest’ultimo previsto da sabato 30 settembre a domenica 1° ottobre. Sempre per il bene delle aziende, ribadiamo infine il nostro appello rispetto ai cassonetti dei rifiuti che in centro città rappresentano un biglietto tutt’altro che da visita per i nostri turisti».
La segretaria regionale del sindacato FismicConfsal Caterina De Sensi evidenzia che «Nella situazione creatasi in questi giorni con la chiusura del parcheggio di piazza Plouve nel periodo di maggior afflusso turistico, Il sindacato è solidale con coloro che lavorano 12,14 o 16 ore al giorno e che proprio in questo periodo incassano la maggior parte del fatturato annuale. Colpire lavoratori ed imprese in questo periodo significa mettere a rischio centinaia di posti di lavoro, le imprese commerciali ed il tessuto sociale della nostra città. In questo caso, l’Amministrazione comunale dimostra carenze nella programmazione, organizzazione e gestione dei lavori da svolgere in città. Dopo il Covid, il caro energia, l’inflazione questi lavoratori si trovano ad affrontare questa ennesima “tegola” sulla loro attività»
Sempre in merito alla chiusura di piazza Plouve, il coordinamento regionale di Forza Italia Valle d'Aosta in una nota sottolinea: «Una decisione che lascia esterrefatti, anche e soprattutto perché assunta proprio nel periodo di maggior afflusso turistico nel capoluogo regionale, in concomitanza peraltro con eventi di assoluto richiamo come la Foire d’Été, l’Atelier des Métiers e la Mostra Concorso. Una mancanza di rispetto totale nei confronti sia dei turisti che di residenti e commercianti, che testimonia una volta di più come la Giunta Nuti sia solita dire una cosa per farne esattamente un’altra, il tutto nell'incapacità programmatoria più evidente».
Il segretario politico di Pour l’Autonomie Aldo Di Marco dichiara: «Senza entrare nel merito del progetto “Aosta in bicicletta”, quel che risulta davvero incomprensibile è la logica in base alla quale si è stabilito di svolgere detti lavori in pieno centro cittadino proprio nel periodo estivo, creando non poche difficoltà a commercianti e turisti. Di nuovo Aosta si trova a confrontarsi con scelte che la danneggiano nei suoi settori di principale rilevanza economica. Di nuovo si assiste a decisioni prive di una reale visione complessiva che ricadono sulle spalle di chi ha investito per rendere l’offerta turistica sempre più competitiva ed attrattiva».