Muro contro muro in Consiglio Le opposizioni lasciano l’aula
Muro contro muro tra forze di maggioranza e di opposizione. Mercoledì scorso, 26 luglio, durante il Consiglio comunale di Aosta, il capogruppo di La Renaissance Valdôtaine Giovanni Girardini propone subito una mozione d’ordine, contro l’uso strumentale del regolamento, la limitazione della libertà di espressione, la non ammissibilità di iniziative a descrizione della maggioranza: «Non ci sono le minime condizioni democratiche, solo illogiche censure, contro di noi portavoce inascoltati». Quindi la minoranza - oltre a Renaissance Valdôtaine, Lega Vallée d'Aoste, Gruppo misto e Forza Italia - annuncia il ritiro di tutte le iniziative e l’abbandono dell’aula. Il presidente del Consiglio Luca Tonino nega che ci sia censura e invita a presentare proposte per la revisione del regolamento, sottolineando che in quello precedente non c’era come in quello attuale il divieto di presentare mozioni analoghe a quelle ritirate o bocciate nei 6 mesi precedenti. I lavori sono proseguiti con la sola maggioranza.
La variazione di bilancio
Successivamente, in una conferenza stampa, il sindaco Gianni Nuti e l’assessore ai Lavori pubblici Corrado Cometto hanno riepilogato gli atti approvati. Le deliberazioni ammontano in totale a 14 milioni di euro, a completamento dei finanziamenti statali e del Pnrr, andando a raggiuingere in tutto i 50 milioni di euro. «Abbiamo tenuto una parte residuale di sicurezza e tutto il resto dell’avanzo di bilancio è stato utilizzato - ha spiegato il sindaco Gianni Nuti - Abbiamo deciso di portare avanti tutte le iniziative, saremo messi alla prova ma alla fine avremo una città migliore».
Per la parte corrente, è stato approvato un incremento di 365mila euro dello stanziamento per il personale, 150mila euro sono destinati ai alla manutenzione del verde, 390mila euro per le manutenzioni, 60mila euro per le luminarie, 100mila euro per manifestazioni turistiche, 190mila euro per manifestazioni culturali, 45mila euro per la rassegna Enfanthéâtre, 20mila euro per i centri estivi, 150mila euro per interventi di street art e 30mila euro per il catalogo dell’offerta educativa per la scuola dell’infanzia e la primaria.
La demolizione dei grattacieli
Il 2024 potrebbe essere l’anno della svolta per la demolizione dei grattacieli del Quartiere Cogne. Di anno in anno gli importi necessari sono passati 700mila euro agli attuali 5 milioni. Il motivo è prima di tutto l’aumento dei prezzi dell’edilizia, ma anche il fatto che sono presenti elementi in eternit, che dovranno essere opportunamente smaltiti come rifiuti speciali pericolosi. I soldi ora ci sono e l’appalto integrato prevede che l’aggiudicatario proponga anche il progetto esecutivo.
Gli altri interventi
Inoltre sono stati deliberati 150mila euro per il restyling dei portici del Municipio e 225mila euro alimenteranno il Bando periferie. Al Quartiere Dora la mensa da 750mila euro sarà appaltata a breve, mentre per il progetto Rigenerazione urbana, il cui finanziamento è confluito nel Pnrrr, l’incremento di 3 milioni è dovuto all’aumento dei prezzi. Una sorta di piccola tangenziale renderà più unitario il Quartiere Dora, ora diviso dalla strada regionale, mentre via Berthet diventerà una strada di quartiere, ci sarà un parco di quasi 2 ettari a sud ovest e nuove autorimesse, togliendo quelle attuali. Verrà anche eliminata la rotonda verso il sottopasso che porta in Regione Borgnalle, con ulteriori percorsi ciclopedonali.
La replica dell’opposizione
Giovedì 27 luglio, nell’Hotel HB di Aosta, è stata convocata una conferenza stampa dai rappresentanti dell’opposizione. «La Giunta Nuti non rispetta gli impegni presi. - sostengono Giovanni Girardini di La Renaissance, Sergio Togni della Lega e Paolo Laurencet di Forza Italia - Torniamo alla “politica del tombino”, invece di creare nuove piste ciclabili accanto a strade da rottamare». «Avrei fatto la ciclabile ma non in questo modo. - è intervenuto l’ex sindaco Bruno Giordano della Lega - Avrei cambiato piazza Plouves ma senza togliere posti e spazi per disabili. Agiscono male con i progetti della mia Giunta. Ciò che è inammissibile è che il presidente del consiglio comunale Luca Tonino sia anche segretario valdostano del PD: non ho mai visto un giocatore fare anche l’arbitro. Ormai il Consiglio comunale è un rito stantio. L’errore è aver programmato gli stanziamenti solo fino al 2025, quando si tornerà a votare: allora chi completerà i progetti?». «In Consiglio non interviene nessuno a parte il Sindaco, parla solo la minoranza. - rincara Roberta Carla Balbis di La Renaissance - E nonostante tutto il lavoro che facciamo siamo siamo messi all'angolo».