Mostra sotto i portici del Comune per i cento anni della Sezione Ana

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Oggi, sabato 29 luglio, alle 10, viene inaugurata l'asposizione di ventidue pannelli fotografici esposti, sino ad ottobre, sotto i portici del Municipio in piazza Chanoux, ad Aosta. È la prima importante iniziativa della Sezione Valdostana dell’Ana per il Centenario della sua Fondazione e contestualmente per il 25esimo Raduno del Primo Raggruppamento degli Alpini di Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta e Francia. Celebrazioni che avranno il loro momento conclusivo nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 ottobre. «Con una cerimonia sobria presentiamo il percorso che abbiamo voluto proporre sui pannelli. - dichiara il presidente della Sezione Valdostana dell’Ana Carlo Bionaz - Immagini che ripercorrono alcuni momenti della nostra storia, dalla nascita della Sezione alle attività che ci hanno visti impegnati in questi anni, accanto alla gente e soprattutto alle persone più fragili».

Nelle prossime settimane un'altra esposizione verrà allestita nei locali dell'Hotel des Etats che proporrà una interessante rassegna delle prime pagine della Domenica del Corriere con le storiche illustrazioni di Walter Molino. Molto importante sarà poi la posa di una targa commemorativa per i cento anni della Sezione Valdostana dell’Ana all'interno del Municipio di Aosta. L'Amministrazione comunale retta dal sindaco Gianni Nuti concorderà con la Presidenza dell'Associazione Nazionale Alpini la collocazione e il testo.

Si sta concludendo anche l'iter tecnico per la collocazione delle 4 statue celebrative che verranno collocate nei giardini pubblici di via Conseil des Commis intitolati ad Emilio Lussu. Le opere sono state realizzate dagli scultori Matteo Crestani, Roberta Bechis, Dario Coquillard e Giuseppe Barmasse.

Insomma, un programma intenso ed impegnativo che avrà la sua apoteosi con le 2 sfilate di sabato 21 e domenica 22 ottobre lungo le vie della città. Un centenario che sarà raccontato in un numero Speciale de L'Alpin Valdoten che a settembre arriverà nelle case degli iscritti all'Ana, alle Sezioni e ai capigruppo del Primo Raggruppamento. Al suo interno saranno presenti articoli sulla storia archeologica di Aosta, le ricchezze e peculiarità della nostra regione, il ricordo per i 50 anni della ascensione italiana all'Everest e le medaglie d'oro del vessillo valdostano. Su quest’ultimo verrà scritto il nome di Ettore Ramires. «Sul nostro Vessillo sono appuntate ben 4 medaglie d'oro al valor militare - commenta il presidente Carlo Bionaz - ma solo una di queste ci ricorda un soldato valdostano morto durante la Seconda Guerra Mondiale ed è quella di Ettore Ramires. Un giovane aostano che nel 1943 fu inviato in Montenegro dove, dopo l'armistizio, partecipò come partigiano alla Guerra di liberazione in territorio iugoslavo come alpino del 4° Reggimento di compagnia del Battaglione Mameli, della Brigata d'Assalto Italia. Il 3 dicembre 1944 fu ferito gravemente ma continuò a guidare i suoi soldati contro il nemico con grande coraggio finché non fu colpito al petto da una raffica. Morì in ospedale il giorno successivo».

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