BASKET GIOVANILE, un successo anche l’ultimo camp dell’ayas

BASKET GIOVANILE, un successo anche l’ultimo camp dell’ayas
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Iniziamo a stilare i primi bilanci della scorsa stagione per il basket giovanile valdostano, analizzando l’andamento delle compagini giovanili dell’Eteila che hanno disputato per la prima volta ben 3 campionati Gold: Under 17, 15 e 14. Le 3 formazioni si sono tutte qualificate per la fase Top, mantenendo l’importante diritto a rimanere anche nella prossima stagione nelle categorie. Un risultato quindi più che soddisfacente, soprattutto rispetto a un passato opaco con molte difficoltà anche nei tornei Silver di livello inferiore e con gli organici attuali e visto il valore delle avversarie non si poteva ambire a posizioni migliori.

Nell’Under 17 Gold i ragazzi di Enrico Pronesti si sono qualificati al quarto posto nel girone di qualificazione alle spalle di Cirié, Collegno e Chieri, mentre nella fase finale sono partiti a zero punti a causa dei risultati negativi negli scontri diretti della prima parte. Inoltre sono stati inseriti in un gruppo tremendo con squadre forti come l’Omegna che ha vinto il titolo piemontese, contro la quale Hervé Lillaz e compagni hanno ottenuto una vittoria di grande prestigio. Nel girone Top il Chez Drink si è classificato settimo, perdendo molti incontri per pochi punti soprattutto quando si è trovato ad affrontare delle difese a zona, sempre problematiche per gli aostani, comunque hanno chiuso il campionato al 13esimo posto superando nella finalina per differenza canestri il Cuneo. A livello individuale positivo l’inserimento del poliedrico Alex Tocci Kovalev, nonostante abbia subito un brutto infortunio alla caviglia, crescita imponente del promettente Andrea Chiaramello, che unisce buon fisico a talento offensivo, conferme per Emanuele Paba e Andrea Schenoni che sono stati spesso i terminali offensivi della squadra, anche grazie anche alla loro pericolosità dal perimetro, mentre i 2 play Hervé Lillaz e Luca Boccato hanno messo molta intensità nelle loro azioni, però hanno ancora delle difficoltà contro la difesa schierata. Gianmaria Foretier è stato discontinuo come rendimento e ha inciso soprattutto quando ha potuto agire nel pitturato, mentre gli altri ragazzi del 2007 (Jacopo Verrando, Emanuele Cuaz e Luca Schenoni) hanno patito fisicamente il salto di categoria.

Nell’Under 15 Gold l’Eteila ha avuto un ottimo avvio centrando vittorie importanti (Chivasso, San Mauro, Rivarolo), poi nel ritorno è calata riuscendo comunque ad ottenere un buon sesto posto. Negli ottavi i giocatori di Daniel Rossi sono incappati nel forte Chieri che li ha superati in entrambi gli incontri, dopodiché hanno dovuto arrendersi anche al Novara, mentre nel girone per l’11esimo posto hanno superato il Grugliasco e il Moncalieri. La difesa e l’intensità sono stati nuovamente i punti di forza della compagine aostana che le hanno permesso di giocarsela alla pari contro formazioni ben più forti e strutturate, grazie in particolare al positivo inserimento di Alex Lillaz, che ha fornito soprattutto offensivamente un contributo notevole. Il limite maggiore dell’Eteila è la mancanza di un vero lungo di ruolo, anche se nelle ultime gare François Vuillermin, ha fatto vedere delle belle cose. La guardia Folco Aldini e l’ala Cristian Prunas Scancarello sono stati sempre i riferimenti offensivi della squadra e si sono confermati a ottimi livelli, buono l’apporto anche di Francesco Odoguardi vero collante del gruppo, mentre Mattia Mariano e Jacopo Roveyaz hanno cominciato a patire la prestanza fisica nei loro ruoli e nonostante il grande impegno sono stati meno impattanti che in passato.

L’Under 14 Gold che, nell’estate scorsa era passata da Aldo Grattacaso a Daniel Rossi, si è confermato come il gruppo più futuribile sia numericamente e sia qualitativamente. Inseriti nuovamente in un girone difficile con molte delle migliori squadre piemontesi, gli aostani si sono qualificati agevolmente per la fase Top come quarti dietro Collegno, Alfieri e Crocetta Torino. Nella fase finale Alex Lillaz e compagni se la sono sempre giocata alla pari, finendo però al sesto posto, ma sono riusciti a fare soffrire a lungo la Crocetta, seconda classificata, ed hanno ottenuto un successo di prestigio contro il San Mauro. Il settore play guardie composto da Alex Lillaz, Marco Gemma e Alessandro Bragardo è stato ancora il punto di forza della squadra garantendo sempre punti e difesa. Il roccioso e umile Erges Docaj ha sopperito con l’impegno alla mancanza di un vero lungo di ruolo garantendo sempre rimbalzi, mentre ancora altalenante è stato il rendimento di Andrej Vignoli Malerov, che può garantire fisicità e pericolosità dall’arco all’Eteila però spesso poco convinto nelle sue giocate, a differenza di Alex Panuzzo che ha avuto un rendimento costante e ha aumentato progressivamente il suo impatto offensivo. Qualche sprazzo positivo l’ha fornito pure l’ala Clémy Chevrier, mentre Gianluca Mazzucco si è ripreso negli ultimi incontri. Per crescere ancora questo gruppo di appassionati ragazzi dovrebbe lavorare ancora di più sui fondamentali individuali, soprattutto nel settore dei lunghi in modo da sopperire con la tecnica alle differenze fisiche che premiano le migliori compagini piemontesi.

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