Feeling Mountain: a Courmayeur la rassegna di chi “sente” la montagna
Ha preso il via nella serata di ieri, venerdì 21 luglio, a Courmayeur, con ospite Alessandro Bau - l’ingegnere e guida alpina che ha lasciato l’acqua delle piscine di pallanuoto e il lavoro sulle navi per dedicarsi alle sue passioni verticali - la rassegna Feeling Mountain, che porta ai piedi del Monte Bianco le storie e i volti di chi - nel passato e nel presente - ha incarnato una visione etica del rapporto tra uomo e vette. La montagna si racconta attraverso i suoi protagonisti, persone che vivono la dimensione della verticalità con passione, per mestiere o per scelta esistenziale. Libri e testimonianze restituiscono il fascino di questi percorsi, tutti differenti, ma uniti da una comune tensione verso il limite, la fusione con la natura, l’approccio etico alla montagna. Negli ultimi anni, grandi e illustri personaggi italiani e internazionali si sono succeduti sui palchi di Courmayeur, raccontando le loro imprese alpinistiche e la loro connessione con le montagne: Reinhold Messner, Hans Kammerlander, Manolo, Simone Moro, Antoine Le Menestrel, Marco Camandona, François Cazzanelli, e diverse icone di Courmayeur che hanno scritto la storia dell’alpinismo come Renzino Cosson e Edmond Joyeusaz.
Il prossimo appuntamento è per venerdì prossimo, 28 luglio, alle 21.15, con Marcello Ugazio, il triatleta da record che, dopo aver raggiunto la cima del Monte Rosa partendo da Genova in 12 ore, 19 minuti e 36 secondi, nei giorni scorsi ha stabilito un nuovo primato: è salito sulla vetta del Monte Bianco, sempre partendo dal mare, in 14 ore, 42 minuti e 14 secondi.
Gli incontri successivi - sempre al Jardin de l’Ange alle 21.15 - saranno con l’alpinista statunitense Colin Haley venerdì 4 agosto, con Luca Matassoni e Nicola Castagna - rispettivamente regista e protagonista del documentario Altavia 4000 - venerdì 11 agosto e con Mathieu Maynadier venerdì 18 agosto.