Pellegrinaggio a Lourdes, iscrizioni “un po’ a rilento” C’è tempo fino al 29 luglio

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Fervono le attività organizzative dell’Oftal, che prepara il prossimo pellegrinaggio a Lourdes, da venerdì 25 agosto a mercoledì 30 agosto. Nella sede di via Saint Bernard de Menthon, ad Aosta vicino alla Cattedrale, arrivano le iscrizioni, di pellegrini, ammalati e accompagnatori, che viaggeranno in pullman, adatti anche al trasporto di persone che non si muovono in modo autonomo.

«Andiamo un po’ a rilento - spiega la vice presidente e capo medico, dottoressa Antonia Billeci - perché coincide con l’anno del pellegrinaggio ad Assisi: c’è chi ha scelto uno dei due, chi entrambi, chi sta ancora facendo i conti con i giorni disponibili e le spese». La sezione di Aosta, benché un po’ in sofferenza dopo lo stop obbligato durante la pandemia, ha messo da parte un piccolo fondo, per venire incontro a chi ne faccia richiesta per arrivare alla quota, che siano ammalati o famiglie. «Non c’è un tetto massimo per le iscrizioni, fino a sabato prossimo, 29 luglio, accogliamo tutti. - continua la dottoressa Billeci - Poi fisseremo i mezzi e ulteriori iscrizioni dipenderanno dai posti ancora disponibili e, per gli ammalati, dalla presenza di accompagnatori». I volontari sono sempre ben accetti. «Gli ammalati - continua la capo medico - a volte sono accompagnati dai loro caregiver abituali, ma chi proviene per esempio dalle microcomunità ha bisogno di tutto, a volte servono anche due persone per l’igiene, l’alimentazione, gli spostamenti e la somministrazione della terapia. Ben vengano mani sante che ci danno una mano». Questa è forse la parte organizzativa più impegnativa, per dame e barellieri, ma anche per medici e infermieri, assegnati secondo la patologia principale. I pullman sono attrezzati con elevatori, che servono sia chi è in carrozzina sia chi non riesce a salire le scale; uno, poi, ha la seconda metà attrezzata per le barelle, arrivando ad ospitarne da due a sei.

Il tema di quest’anno

Siamo nel triennio in cui le meditazioni durante i pellegrinaggi sono ispirate ad una frase detta dalla Madonna alla veggente Bernadette Soubirous, durante la tredicesima apparizione, il 3 marzo 1858. Nel 2022 si è meditato sulla prima parte “Vada a dire ai sacerdoti”, quest’anno 2023 si prosegue con “Che si costruisca qui una cappella” e nel 2024 sarà "E che si venga in processione". Nel bollettino semestrale della sezione ("Les valdotains aux pieds de la Vierge", su abbonamento con offerta minima, passando in sede o scrivendo a oftal.aosta@libero.it) viene spiegato il senso del messaggio. «La Madonna non ha chiesto di costruire fisicamente una cappella - chiarisce la vicepresidente Antonia Billeci - ma un edificio metaforico, fatto di persone. Per noi è un argomento di grande ispirazione, richiama il lavorare assieme per un intento comune». Sarà anche il tema delle riflessioni guidate dal vescovo di Aosta Franco Lovignana e dell’incontro di catechesi con monsignor Gian Paolo Angelino, presidente generale dell’Oftal.

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