Salvatore Zurzolo, l’operaio che divenne impresario edile e contribuì a costruire Aosta
Giunto nella nostra regione appena 22enne, Salvatore Zurzolo apparteneva a quella generazione di calabresi che da operai divennero impresari edili e costruirono il futuro della Valle d’Aosta. Gli anni erano quelli d’oro del boom economico e per chi aveva voglia di lavorare il successo era assicurato. Nato in una famiglia numerosa a San Giorgio Morgeto, in provincia di Reggio Calabria, il 2 gennaio 1947, Salvatore Zurzolo iniziò appena sedicenne nei cantieri della sua regione, per poi trasferirsi a Torino e quindi in Svizzera. Dopo il servizio militare a Udine, raggiunse la sorella Angela ad Aosta e fu tra gli operai che con l’impresario Enrico Rossi e il figlio Paolo Rossi edificarono il Quartiere Dora. Quindi la decisione di mettersi in proprio come cottimista paramano, una specializzazione imparata sul campo e di cui fu fiero per tutta la vita. Era, infatti, particolarmente abile nel sistemare i mattoni a spigoli vivi, da non intonacare, che sono usati per rivestimento ornamentale sulle murature di edifici. L'impresario Luciano Bolzon fu il suo maestro e la prima società nacque con Francesco Agostino, conosciuto come Ciccio, la cui sede era a Pollein. Il 22 dicembre 1973 si sposò con la cugina prima Giulia Zurzolo, che gli diede i figli Antonio, nato il 4 luglio 1977, ingegnere civile e insegnante, e Raffaele, venuto alla luce il 5 novembre 1979, dipendente di un negozio di abbigliamento di Aosta. Intanto il lavoro aumentava e negli anni Ottanta la sua società, la CMZ, si trasferì da Pollein in via Torino ad Aosta. Al massimo del suo splendore giunse ad avere una cinquantina di operai. Tante le realizzazioni, specialmente nel capoluogo regionale con le cooperative: per esempio i condomini dietro all’ipermercato Cidac e quelli grigi e rosa in viale Piccolo San Bernardo ma non mancarono cantieri a La Thuile, Valgrisenche e in tanti altri Comuni. Il momento di ritirarsi giunse all’età di 65 anni e da allora si dedicò alle sue grandi passioni: coltivare l’orto e il ballo liscio, in cui si cimentava specialmente in occasione della Festa dei santi Giorgio e Giacomo. Salvatore Zurzolo è mancato domenica scorsa, 16 luglio, nella casa a Pallein di Saint-Christophe che aveva finito di costruire nel 1990 con le sue mani per la famiglia. Aveva 76 anni ed era malato. I funerali sono stati celebrati martedì 18 nella chiesa parrocchiale da don Elio Vittaz. Lascia le adorate nipoti Federica, Sofia, Caterina, Giulia e la piccola Isabel per le quali è stato un nonno dolcissimo.