Ancora alpinisti morti e dispersi sul massiccio del Monte Bianco

Ancora alpinisti morti e dispersi sul massiccio del Monte Bianco
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Sono giornate particolarmente impegnative per il Soccorso Alpino Valdostano. Si susseguono, infatti, le richieste di intervento da parte di scalatori in difficoltà oppure coinvolti in incidenti. Nei casi peggiori, vengono recuperate le salme di chi ha perso la vita inseguendo la passione per la montagna. Come la sera di domenica scorsa, 16 luglio, quando gli uomini del Soccorso Alpino Valdostano e i militari della Guardia di Finanza di Entrèves hanno individuato il cadavere di Oliver-Adolf Schnurch, 35 anni, tedesco di Augsburg, deceduto in un incidente sul massiccio del Monte Bianco, sull'Aiguille Noire de Peuterey, a 3.600 metri di quota.

Dai primi riscontri delle visita del medico legale, l'alpinista è deceduto per i gravi traumi riportati nella caduta. L'uomo era assieme a un compagno di cordata, anche lui tedesco, di 68 anni, quando sabato 15 luglio è precipitato per diversi metri. Quest’ultimo aveva dato l'allarme ma il maltempo ha impedito tutti i tentativi dell'elicottero di alzarsi in volo.

Solo domenica pomeriggio, dopo le 16, i soccorritori sono riusciti prima a intervenire a recuperare l'uomo illeso e in serata il corpo senza vita di Oliver-Adolf Schnurch. Le indagini per chiarire le cause dell'incidente sono state affidate ai militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Entrèves.

Ricerche sospeseNon sono state individuate tracce, invece, dei 2 alpinisti torinesi dispersi sul massiccio del Monte Bianco, nella zona della Cresta del Brouillard.

Il sorvolo in elicottero effettuato lunedì scorso, 17 luglio, infatti, ha dato esito negativo.

Le ricerche di Maurizio Crosetti, 48 anni, di Bricherasio, in provincia di Torino, e di Dino Ruotolo, 63 anni, di Torino, erano state sospese lo giovedì 13 luglio. «Le nevicate delle ultime ore e il vento potrebbero aver cancellato ogni eventuale traccia o elemento utile ai fini della ricerca», avevano fatto sapere i soccorritori.

Gli alpinisti avevano chiesto aiuto la mattina di lunedì 10 luglio, trovandosi in difficoltà a quota 4.350 metri, sulla cresta del Brouillard, a causa delle condizioni del terreno. Il Soccorso Alpino Valdostano - impegnato nelle successive ricerche insieme al Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Entrèves - li aveva avvistati in elicottero, ma il forte vento in quota aveva impedito il loro recupero, tentato a mezzogiorno e poi alle 20. I 2 avevano quindi deciso di fermarsi e bivaccare.

Un'ora dopo, alle 21, avevano riferito alla Centrale unica del soccorso della Valle d'Aosta di essere in buone condizioni fisiche e di voler riprendere la via del rientro. Da allora nessun altro contatto telefonico è stato possibile.

Le ricerche erano scattate la sera di martedì 11 luglio, dopo la segnalazione del mancato rientro. I soccorritori non hanno individuato loro tracce, nemmeno nei bivacchi e nei rifugi che avrebbero potuto raggiungere. Hanno dato esito negativo pure le ricerche dei segnali dei loro cellulari.

Tratti in salvoLunedì 17 luglio, inoltre, il Soccorso Alpino Valdostano è intervenuto sul Ghiacciaio della Tribolazione per il recupero l di una cordata di alpinisti partiti dal Bivacco Paul di Cogne verso il Gran Paradiso ma rimasti bloccati in quanto spossati. Impossibile l'avvicinamento in elicottero a causa vento forte, si è proceduto via terra: una squadra di tecnici del Soccorso Alpino Valdostano è salita sul Gran Paradiso lungo la via normale per poi scendere fino a raggiungere gli alpinisti in difficoltà sul versante opposto. Gli scalatori sono stati portati in vetta e poi accompagnati lungo l'itinerario di rientro sulla via normale del Gran Paradiso fino ad una quota in cui è stato possibile imbarcarli in elicottero. Visitati dal medico dell’equipaggio, non hanno avuto bisogno di cure e sono stati lasciati a Valsavarenche.Ferito in parapendioUn pilota di parapendio è stato trasferito all’Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta alle 19 di venerdì scorso, 14 luglio, dopo essere caduto al suolo sulle Grandes Jorasses, nel massiccio del Monte Bianco, durante la fase di decollo. Per recuperare l’uomo, di nazionalità italiana, è stato necessario l’intervento del Soccorso Alpino Valdostano in elicottero. Le sue condizioni non sono risultate gravi.

La zona sull'Aiguille Noire de Peuterey, nel massiccio del Monte Bianco, dove è stata recuperato un alpinista tedesco e, sotto, l’intervento si soccorso per una cordata in difficoltà sul Ghiacciaio della Tribolazione

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