Aquila nazista sul cancello di casa, chiesta la condanna in Appello
Il procuratore generale di Torino ha chiesto che venga confermata la condanna di primo grado a 5 mila euro di multa per Fabrizio Fournier, di 59 anni, di Saint-Vincent, accusato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa.
A termine della discussione, la Corte ha rinviato al 4 ottobre per le repliche e la sentenza.
Fabrizio Fournier il 7 luglio del 2021 era stato condannato dal giudice monocratico del tribunale di Aosta Maurizio D'Abrusco a risarcire anche le parti civili: 20 mila euro alla Comunità ebraica di Torino, 10 mila euro alla Regione Valle d'Aosta e 5 mila euro all'Anpi.
I fatti risalgono alla fine del 2018. Su 2 cancelli di accesso alla propria casa - affacciati su una strada pubblica - Fournier aveva fatto installare, secondo l'accusa, un'aquila nazista e dei triangoli usati sulle divise degli internati. Era poi accusato di aver pubblicato su facebook dei video con contenuti negazionisti e di aver inviato via whatsapp link a filmati sempre di carattere negazionista. Le indagini erano state svolte dalla Digos.