Tecnici Arer, concorso «in contrasto con i principi costituzionali»

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La Regione ha agito nelle sue competenze assumendo a termine e in via d'urgenza due tecnici Arer - Azienda regionale edilizia residenziale - saltando la prova scritta, però ha sbagliato a non pubblicare l'avviso di concorso sul bollettino ufficiale, ponendosi in contrasto con i principi costituzionali di parità di accesso alle cariche pubbliche.

E’ questa, in sintesi, la conclusione della Corte Costituzionale, che si è espressa sul ricorso dello Stato contro le disposizioni regionali per far fronte a specifici interventi nel settore dell'edilizia residenziale pubblica.

Le due assunzioni, effettuate dopo una sola prova orale e sulla base dei titoli, sono di personale non dirigenziale per trentasei mesi. Erano state disposte nell'ambito della legge regionale del 30 maggio dell'anno scorso. Lo Stato aveva fatto ricorso, sostenendo che fosse necessaria almeno una prova scritta e sollevando il principio dell'adeguata pubblicità della selezione. Se il ricorso è stato parzialmente ritenuto non fondato, per la parte della pubblicità la Consulta ha dichiarato l'illegittimità costituzionale. I vincitori del concorso stanno già lavorando da un anno.

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