Allarme spari, ma era per festeggiare il matrimonio dell’amico La Procura chiede una sanzione per il giovane egiziano

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Paura nella mattinata di sabato scorso, 8 luglio, in centro ad Aosta, in via Adamello, per quelli che sembravano dei colpi di pistola.

L'allarme è stato dato intorno alla 9.30 da un commerciante della zona che ha chiamato il 112 dicendo di aver udito almeno 5 colpi di arma da fuoco.

In pochi minuti la polizia è arrivata sul posto. Dagli accertamenti è emerso che a sparare, con una pistola a salve, è stato un giovane egiziano di 24 anni che stava festeggiando il matrimonio di un amico, prima della partenza per il rinfresco di nozze a Cogne.

Sul posto, oltre alla volante anche gli uomini della squadra mobile e della scientifica che hanno svolto i rilievi del caso. Per quanto in ritardo, le nozze si sono poi comunque tenute, ma l’invitato non ha potuto prendervi parte: è stato condotto in Questura per essere sentito e per gli accertamenti del caso. Avrebbe utilizzato, per sparare, una scacciacani.

Ricevuti gli atti dalla Squadra Mobile della Questura, la Procura della Repubblica ha chiuso gli accertamenti chiedendo mercoledì scorso, 12 luglio, al Tribunale un decreto penale di condanna per il 24enne egiziano. La sanzione invocata al Gip dal pm Manlio D’Ambrosi per il ragazzo è di 300 euro (su un massimo di 516), relativa ai reati di procurato allarme e di accensioni ed esplosioni pericolose (norma che prevede il divieto di sparare, in luogo abitato, armi da fuoco). Il 24enne, sentito in Questura nell’imminenza dell’episodio, ha ammesso i fatti, riconducendoli ad un’usanza di comunità per festeggiare eventi come le nozze.

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