“The Stone”, dal Comune di Valtournenche chiesti chiarimenti alla proprietà La questione è tornata ad animare il dibattito anche in Consiglio Valle

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L’Amministrazione comunale di Valtournenche ha chiesto al costruttore, la Vico srl, di rivedere alcuni aspetti del progetto e tra questi la volumetria. Quindi niente concessione edilizia per il contestato residence The Stone, progettato dalla Vico e che dovrebbe sorgere a Breuil Cervinia sulle «ceneri» dell’ex Hotel Fosson. Lo si è appreso nei giorni scorsi con la discussione di una mozione presentata in Consiglio Valle da Progetto Civico Progressista-Pcp. ln particolare il documento presentato da Pcp invitava il Governo regionale a chiedere agli uffici competenti un approfondimento sulla questione The Stone e ad affidare a un esperto qualificato in materia uno studio sull’utilizzo degli ampliamenti volumetrici consentiti dalla «legge casa» o altra normativa, sia in generale, sia nel caso specifico, da portare poi all’esame della terza Commissione.

«C’è una nuova Amministrazione comunale e sappiamo che le verifiche legali richieste hanno portato alla luce una serie di criticità. Inoltre, il Comune non ha rilasciato l’autorizzazione e ha chiesto di rivedere il progetto. Alla luce di questi eventi recenti riteniamo necessario approfondire la questione con tutti gli uffici regionali competenti così come riteniamo urgente affidare ad un esperto qualificato uno studio sull’utilizzo degli ampliamenti volumetrici consentiti dalla “legge casa”, ai fini di una sua modifica, tale da impedire un aumento volumetrico molto rilevante nei centri storici, che rischia di compromettere le esigenze di tutela del patrimonio architettonico».

Nella sua replica l’assessore regionale alle Opere pubbliche Davide Sapinet ha puntualizzato che prima di tutto «per il progetto in questione non è stato rilasciato alcun titolo abilitativo», ricordando che gli uffici regionali che si occupano di pianificazione territoriale non sono competenti «ad esprimersi su procedimenti per il rilascio del permesso di costruire: non è quindi possibile prefigurare ad oggi la redazione di una relazione specifica. Per quanto riguarda la richiesta di affidare ad un esperto uno studio degli ampliamenti volumetrici, questo sarebbe particolarmente complesso e costoso poiché il lavoro richiederebbe un puntuale esame di 3.964 interventi validati dai Comuni tra il 2010 e il 2023. Sulla “legge casa” stiamo verificando con le strutture il margine di azione per apportare delle migliorie».

Per quanto riguarda invece il parere legale dello studio legale milanese Bonelli Erede (chiesto dal Comune di Valtournenche), vi si ricorda come sull’ex Hotel Fosson esista un «vincolo di destinazione alberghiera» alla luce della concessione di contributi pubblici datati 2009 e 2015. Per questo, fino «a quando il procedimento di revoca dei contributi concessi» non verrà concluso e il vincolo di destinazione rimosso, «non è possibile mutare la destinazione d’uso» e quindi dare il via libera all’«intervento edilizio».

Altre indicazioni riguardano le volumetrie indicate nel progetto e la valutazione di sostenibilità ambientale, motivi per i quali lo studio legale invita il Comune ad inviare «un rituale preavviso di diniego in cui evidenziare i motivi che ostano all’accoglimento della richiesta di permesso».

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