Valpelline, per “La valigia dei ricordi” gli avventurosi viaggi di Daniele Vallet

Partenza piuttosto in sordina per le serate della rassegna “La valigia dei ricordi” promosse a Valpelline dagli Amici dell'Abbé Henry con ancora alcuni posti disponibili nella sala polivalente dell’ex centralina. I presenti sono stati tuttavia coinvolti dai racconti del ciclista e viaggiatore Daniele Vallet che ha saputo incuriosire toccando anche emozioni e sentimenti come quando ha parlato del suo incontro casuale, a Sarajevo, con una famiglia di profughi che tra il 1992 e il 1995 era stata ospitata a Valpelline a causa della guerra in Bosnia. Ma tanti sono stati gli spunti di riflessione partendo dal Tour in Sardegna, il viaggio (quasi obbligato) in Europa dove ha percorso circa 16mila chilometri stando 9 mesi in sella. Un viaggio “di ripiego” perché la destinazione iniziale era il Congo ma Daniele Vallet fu bloccato a Gibilterra dalla pandemia. Ad ogni viaggio un'emozione e una scoperta. Favorite anche dalla scelta (per quanto possibile) di dormire in famiglia per vivere fino in fondo le tradizioni locali. E, infine, Daniele Vallet ha sottolineato anche l'aspetto "umanitario" dei suoi viaqgi. Grazie alle conoscenze acquisite nel tempo, alla associazione "Boudza-te" e alla vendita dei suoi libri, Daniele Vallet destina parte dei ricavi all'acquisto di biciclette che poi trasferisce in Congo dove queste due ruote rappresentano ancora uno strumento quasi di "elite" permettendo di muoversi con più facilità per andare a scuola, a lavorare nei campi o spostarsi dalla periferia ai centri più vicini.

La settimana prossima doppio appuntamento, sempre alle 21 nella sala polivalente dell’ex centralina di Valpelline: giovedì 13 con la coppia di campioni affermati Federica Brignone e Federico Pellegrino che racconteranno le loro storie di successi e venerdì 14 con il Cibo di Montagna raccontato da Jacopo Fontaneto, giornalista della rivista Il Gusto.