“Almost True”: al Castello Gamba la mostra personale di Sarah Ledda

“Almost True”: al Castello Gamba la mostra personale di Sarah Ledda
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Il Castello Gamba di Châtillon ospiterà da venerdì prossimo, 14 luglio, a domenica 1° ottobre, la mostra “Almost True” di Sarah Ledda, che ripercorre la poetica dell’artista valdostana attraverso trenta dipinti della sua produzione recente. Attingendo all’immaginario cinematografico e televisivo, e in particolare al repertorio del cinema classico hollywoodiano, la mostra di Sarah Ledda, curata da Ivan Quaroni, racconta la formazione dell’identità femminile attraverso personaggi che diventano simboli, lemmi di un lessico comune in grado di tradurre una formazione collettiva in immagini universali.

Scorrendo le immagini di film classici e vecchie serie televisive, l’artista seleziona e isola singoli frame per trasfigurarli attraverso la pratica della pittura. Il fotogramma, sublimato nella grammatica pittorica, diventa quindi espressione di un nuovo tipo di rappresentazione realistica che usa il filtro delle produzioni mediali della cultura di massa per indagare i temi della memoria e delle emozioni nel rapporto dialettico tra fiction e realtà.

In questo modo, l’immagine rubata al vecchio film - sia essa quella del volto di una diva di Hollywood come Marilyn Monroe, Audrey Hepburn, Liz Taylor o Judy Garland, o quella della giovane Inger Nilsson nei panni di Pippi Calzelunghe - non appartiene più solo all'artista che la interpreta, ma diventa un codice universale, capace di stimolare una reazione in chiunque la riconosca.

«La ricerca di Sarah Ledda si configura - spiega il curatore Ivan Quaroni - come una pratica di ricodifica dell’immagine filmica in grado di trasformare l’essenza traumatica della realtà in un alfabeto di figure riconoscibili. In particolare, il repertorio del cinema classico hollywoodiano si offre come una sorta di dispositivo allegorico, una “macchina per pensare” i motivi di una poetica che ruota, sovente, attorno alla questione della formazione dell’identità femminile».

Insieme a un nutrito corpus di opere su tela, nelle sale del Castello Gamba viene esposto per la prima volta un progetto realizzato dall’artista in dieci anni di viaggi in treno lungo la tratta Aosta - Torino, andata e ritorno. Si tratta di “A/R”, titolo di una serie di scatti fotografici montati in una lunga sequenza video che ritraggono scorci di paesaggio che, nonostante le modifiche subite nel tempo, sembrano rimasti sostanzialmente invariati.

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Vanillaedizioni con testo critico di Ivan Quaroni.

Nata ad Aosta nel 1970, Sarah Ledda ha vissuto fino al compimento degli studi a Palermo, dove nel 1993 si è diplomata all’Accademia di Belle Arti. La prima personale di rilievo e? “Nitrato d’argento”, a cura di Luca Beatrice (Aosta, 2000) a cui hanno fatto seguito esposizioni a Parigi e a Bruxelles. Dal 2003 con alcune mostre curate da Maurizio Sciaccaluga e la partecipazione al V Premio Cairo e al Premio Seat Pagine Bianche d’Autore il suo lavoro è entrato nel circuito nazionale delle gallerie e delle fiere d’arte contemporanea realizzando da allora numerose esposizioni in Italia e all’estero, in collezioni e spazi privati e pubblici.

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