Saint-Pierre, dopo solo 4 mesi Roberta Pivot si è dimessa dalla presidenza della pro loco

Giovedì scorso, 6 luglio, la presidentessa della pro loco di Saint-Pierre Roberta Pivot (foto) - eletta venerdì 9 marzo scorso dall’assemblea dei soci - ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico, a pochi giorni dalla festa Patronale di San Pietro e Paolo, conclusa sabato 1° luglio. Alla base delle dimissioni, «consistenti crepe nel dialogo con la maggioranza del direttivo. - riferisce Roberta Pivot - Crepe che sono man mano cresciute, tanto da incrinare i rapporti in maniera irreparabile. Per quanto io abbia provato a cercare il dialogo questo mi è sempre stato negato. Tutti sbagliano ma nonostante i miei sforzi per comprendere e trovare una soluzione non ho trovato disponibilità dall’altra parte. Nessuno mi ha accusata formalmente di niente e nessuno mi ha informato di malumori, semplicemente sono stata esclusa da diverse decisioni e convocate riunioni senza interpellarmi. Tengo a sottolineare che non metto assolutamente in discussione l’impegno, le capacità e la grande dedizione del direttivo, è innegabile - come testimoniano anche gli ottimi risultati della festa patronale - che abbiano fatto un grande lavoro, anche con il sostegno dei molti volontari. Quello che però è lampante è la mancanza di fiducia che si era venuta a creare in riferimento alla figura del presidente e questo mi ha portata a rassegnare le dimissioni. Mi dispiace moltissimo - aggiunge Roberta Pivot - perché ho fatto molti sacrifici per la pro loco a livello lavorativo e a livello personale, ma mi sono resa conto che non saremmo andati da nessuna parte in queste condizioni. Questo discorso - conclude l’ormai ex presidentessa della pro loco - non riguarda Stefania Michelin e Marco Scaramuzza, i quali non erano a conoscenza delle frizioni all’interno del direttivo. Un ringraziamento speciale va sicuramente al direttivo precedente e in particolare a Cristina Esposito: lei sarà sempre la mia presidentessa». Ora la palla passa ai soci della pro loco, che si faranno carico del compito di eleggere un nuovo presidente. Roberta Pivot ribadisce l’incertezza sul futuro del direttivo: «Non so il direttivo cosa farà, come raccontavo io sono estranea a tutte quelle che sono le loro decisioni. Quel che so è che non sono nemmeno stata contattata da loro in seguito alle mie dimissioni».