Gerardo Careri, ricordato per la sua impeccabile eleganza

Gerardo Careri, ricordato per la sua impeccabile eleganza
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Aveva solamente quattro anni nel 1940 Gerardo Careri quando arrivò ad Aosta da Mammola di Reggio Calabria, il più piccolo e l’unico maschio dopo sette sorelle. In casa in via Sant’Anselmo si parlava calabrese, appena uscito la lingua cambiava. Nel borgo di Sant’Orso dovevi imparare il piemontese e il franco provenzale per giocare, andare a scuola e a catechismo. Il calcio fu la prima grande passione, consumando le scarpe al prato della fiera vicino all’Arco di Augusto e guardando al vicino stadio comunale, ancora con le tribune di legno. Su quel rettangolo verde, in seguito intitolato a Mario Puchoz, scese in campo anche lui, attaccante dell’Aosta, leggero ed elegante, come elegante era nella vita di tutti i giorni. Gerardo Careri aveva un gusto innato, quello di una generazione cresciuta nelle ristrettezze che però voleva vivere meglio. Così imparò ad essere un barbiere, prima garzone poi titolare del negozio all’Arco di Augusto, dove il suo buon gusto lo trasmetteva agli altri. Finita questa esperienza divenne bidello alle vicine scuole medie Saint-Roch, un volto amato da tutti, sempre inappuntabile in ogni situazione, preciso come un orologio.

Sposato con Antonietta Morano, scomparsa undici anni fa, Gerardo era il papà attento e presente di Pino, nato nel 1965, e di Vanessa, cinquantunenne. Quando Pino divenne un bravo calciatore, elegante nei movimenti come il papà, Gerardo era sempre in tribuna a seguire ogni partita e a sostenere tutto il gruppo, una sorta di papà-amico che perdeva il suo stile solamente rare volte, in particolare quando qualcuno criticava la sua amata Juventus che fin da bambino aveva rappresentato per lui un orgoglio, nei tempi in cui nel borgo di Sant’Orso era il Torino la squadra del cuore.

Gerardo Careri (foto), uomo amato e rispettato, è mancato a Donnas venerdì scorso 30 giugno, con il funerale celebrato all’Immacolata lunedì 3 luglio, accompagnato dai suoi ragazzi Pino e Vanessa e dalle nipoti che adorava Sofia e Clara.

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