Il biliardo fa litigare il Consiglio comunale a Saint-Vincent Il Sindaco sbotta: “Falsità”. La minoranza: “Toni inaccettabili”

Il biliardo fa litigare il Consiglio comunale a Saint-Vincent Il Sindaco sbotta: “Falsità”. La minoranza: “Toni inaccettabili”
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Le scaramucce e gli scambi di accuse reciproche sono diventati una costante tra la maggioranza e l’opposizione di Saint-Vincent ma questa volta i toni si sono alzati parecchio e il sindaco Francesco Favre ha perso davvero la pazienza, in particolare in merito alla questione della sala congressi che per la prima volta da alcuni anni non è stata messa a disposizione per gli allenamenti dei giocatori del Campionato di biliardo. Il tutto è avvenuto martedì scorso, 27 giugno, in Consiglio comunale e ha preso il via proprio all’inizio della seduta, con una comunicazione congiunta letta dalle minoranze. «I consiglieri si rammaricano della mancata disponibilità della sala A e stigmatizzano il comportamento della Giunta che non ha provveduto in tempi utili alla riparazione dell’impianto di climatizzazione. - si legge nel testo - Tale superficialità denota a nostro avviso una scarsa consapevolezza delle ricadute economiche per gli operatori del settore commerciale, della permanenza a Saint-Vincent per il maggior tempo possibile dei giocatori e delle loro famiglie». Affermazioni che, secondo il Sindaco, sono false e hanno il solo scopo di mettere in cattiva luce l’Amministrazione comunale. «La sala è perfettamente funzionante e l’elemento mancante al sistema di refrigerazione è stato sostituito prima dell’inizio delle gare», ha detto Francesco Favre accusando poi l’opposizione di comportamento imbarazzante. L’elevarsi dei toni ha indotto la minoranza a definire inaccettabile il comportamento del sindaco e il presidente del Consiglio Frédéric Piccoli a chiedere a tutti di rispettare il Consiglio e il decoro del dibattito.

«Siamo rimasti attoniti nel vedere il Sindaco alzare i toni in replica contro le opposizioni, in maniera del tutto spropositata, come se si fosse in un comizio elettorale. - commenta Maurizio Castiglioni - Un atteggiamento inadeguato per chi dovrebbe essere, invece, modello di comportamento. La comunicazione iniziale non era offensiva né tantomeno falsa ma riportava semplici notizie di stampa. Sembra che a questa maggioranza manchino, spesso, i fondamentali del dibattito, dell'autocritica a partire dalla capacità di ascolto senza prendere ogni rilievo contrario come gesto di provocazione. Speriamo vivamente che si tratti di un incidente di percorso o un momento di stress dovuto al caldo ma vogliamo chiarire che porteremo avanti con determinazione ogni iniziativa che riterremo di pubblica rilevanza senza farci intimidire da altri atteggiamenti arroganti o verbalmente violenti».

«Neanche in un‘assemblea di condominio! - è la netta l’affermazione del consigliere Erik Camos - Il punto è che, dopo 3 anni che è in carica, l’Amministrazione si sta rivelando non in grado di prendere delle decisioni, ribaltando tutte le responsabilità sull’ex sindaco Mario Borgio. Manca la programmazione e mancano i controlli su ciò che dovrebbe essere fatto. Un altro esempio eclatante è quello relativo dei lavori di manutenzione alla funicolare».

Il sindaco Francesco Favre ha risposto che la manutenzione alla funicolare si sarebbe dovuta fare nel mese di maggio ma è stata rimandata a giugno, a causa delle piogge. Ha anche ricordato che la funicolare è chiusa dall’aprile 2020 e, negli anni precedenti, era stata aperta a singhiozzo per problemi tecnici. Ora la buona notizia è che è stata definita la possibilità che il Comune si sostituisca al concessionario nel pagamento della quota non coperta della Regione in relazione all’intervento di revisione.

Altro tema caldo è stato quello sulla programmazione del ritiro estivo della società calcistica Cagliari. Il consigliere Erik Camos ha chiesto quali siano le azioni messe in campo dall’Amministrazione per la riqualificazione dello stadio. L’assessore Marco Ciocchini ha risposto che l’Amministrazione si è adoperata sin dal mese di maggio per concretizzare l’intenzione della società di effettuare il ritiro in Valle d’Aosta, auspicabilmente nel corso di un triennio. Il programma del ritiro prevede 3 incontri amichevoli e si è al lavoro per organizzare una serata rossoblu. Quattordicimila euro sono necessari per il ripristino del monto erboso e 6mila euro per interventi di sistemazione: sono stati richiesti alla Regione, che è anche stata coinvolta nelle trattative con il sodalizio sportivo. La sostituzione dei corpi illuminanti procede e si porrà attenzione a non intralciare il ritiro.

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