Saint-Pierre, una nuova condotta idrica per i consorzi di miglioramento fondiario
La sera di lunedì scorso, 26 giugno, è stata convocata nella sala dell’Unité Grand-Paradis in località Preille di Saint-Pierre l’assemblea degli utenti del consorzio di miglioramento fondiario Cumiod-Montovert presieduta da Giorgio Lale Murix che ha fatto il punto della situazione sull’avanzamento dei lavori di adduzione irrigua a servizio dei comprensori Cumiod-Montovert, Bréan-Torrette, Ru Bréan e Ru Champlong nei Comuni di Saint-Pierre, Sarre, Villeneuve, Introd e Saint-Nicolas. «L’intervento prevede un investimento di 15 milioni di euro di cui 10 milioni per lavori e 5 milioni per servizi e IVA - precisa Giorgio Lale Murix - con fondi provenienti dal fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle Amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese, come da legge numero 145 del 30 dicembre 2018, in seguito trasferiti su fondi Pnrr. La procedura di affidamento sia dei avori che dei servizi è stata bandita dallo studio Scalise-Roullet nella tarda primavera 2022 e l’aggiudicazione è avvenuta nell’autunno 2022. A seguito dell’esito delle gare i lavori sono stati affidati al raggruppamento temporaneo di imprese con mandatario il Consorzio Stabile Valle d’Aosta e mandanti le imprese Cometto & Tercinod, Ediluboz e Tour Ronde. I servizi sono stati affidati all’Associazione temporanea di imprese Studio Copaco-Trasino. Capofila all’interno dei consorzi di miglioramento fondiario è quello di Cumiod-Montovert e l’obiettivo è di realizzare entro l’estate del 2025 una condotta irrigua, seguendo un cronoprogramma lavori con una previsione di realizzare l’opera in 900 giorni lavorativi, a completamento del 1° lotto, già finanziato nel 2012 dal Ministero delle Politiche agricole. L’opera prevede la realizzazione di punti di consegna di acqua sui territori consortili per attività agricole per le zone provviste di concessione idrica ma prive di una infrastruttura irrigua primaria utilizzabile». Il presidente Giorgio Lale Murix aggiunge che «La condotta parte dal torrente Savara sul Comune di Introd e oltre alla presa include 2 serbatoi di accumulo, uno nella vicinanza dell’abitato di Babelon di Saint-Pierre e una a Evian di Saint-Nicolas, che consentono ciascuno una riserva di circa 260 metri cubi di acqua utilizzabili sul territorio». Il presidente Giorgio Lale Murix tiene poi a sottolineare che «Il tutto è disciplinato da prerogative di bando messe in atto dal Ministero delle Politiche agricole ai fini di ottenere un risparmio idrico avvalendosi anche di sistemi tecnologici, come il telecontrollo da remoto, mantenendo tuttavia i quantitativi di acqua necessari per lo sviluppo delle colture agricole, poiché quello che non viene utilizzato rimane nel corso d’acqua». Giorgio Lale Murix conclude: «Siamo un’Associazione di consorzi di miglioramento fondiario che aderisce all’Associazione Nazionale Bonifiche Irrigazioni Miglioramenti Fondiari dalla quale abbiamo ottenuto un prezioso supporto a favore del nostro finanziamento. Allo stesso tempo mi preme ringraziare la fattiva collaborazione delle strutture regionali nel rilascio dei pareri necessari per la realizzazione dell’opera, a questi si aggiungono i Comuni e gli uffici nel rilascio dei permessi edilizi nonché il Provveditorato delle Opere pubbliche per il Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta nel rilascio del voto sull’opera e la conseguente Alta Sorveglianza in fase di realizzazione. Fondamentale risulta il lavoro dell’ufficio Consorzi e Consorterie istituito dall’Unité des Communes valdôtaines Grand-Paradis a cui siamo associati come servizio di segreteria. La presenza di valido personale al suo interno ha fatto sì che i consorzi abbiano avuto la possibilità di mettersi in gioco all’interno dei bandi nazionali vedendosi altresì aggiudicare fondi per la realizzazione di importanti opere irrigue. Da menzionare, a tal proposito, Patrick Dayné, con funzione di segretario di tale struttura».