“Fédération Européenne des sites Clunisiens”: ora ne fa parte anche Sarre
Sarre è entrata a fare parte della “Fédération Européenne des sites Clunisiens”, una rete di più di 200 siti, in 18 paesi europei, che testimoniano il patrimonio storico lasciato dai monaci di Cluny.
Nel Medioevo, l’abbazia benedettina a Cluny, in Borgogna, era il centro di una rete di oltre 1.800 monasteri e edifici, in Europa e oltre i confini del continente, noti come siti Cluniacensi, e fu capitale spirituale e focolaio di sviluppo sociale e culturale per la società del tempo. Proprio per il loro contributo alla formazione di una comune identità europea, la rete dei siti aderenti alla Fédération costituisce un itinerario culturale, che è stato riconosciuto dal Consiglio d’Europa nel 2005.
La domanda di adesione alla Fédération era stata presentata dall’associazione Sarre2Mila8, d’intesa con la parrocchia di Saint-Maurice di Sarre.
«Le chiese di Sarre e di Chesallet sono strettamente legate a quella che è riconosciuta come una della prime chiese dell’alta Valle, la chiesa di Sainte-Hélène de Cinsod, collegata al convento dei Benedettini. - spiega Adriana Meynet, socia dell’associazione che da anni svolge una ricerca sulle 2 chiese del Comune - Il complesso di Sainte-Hélène era edificato in prossimità di dove oggi si trova la rotonda sulla strada statale 26 verso Aymavilles e dove è rimasta solo la cascina agricola. Verso il 1094, Boso, vescovo di Aosta, donò la chiesa di Sainte-Hélène al priorato di Saint-Victor de Genève, che dipendeva da Cluny. Nel 1132 i Benedettini decisero di costruire la chiesa di Sarre e, nel 1190, quella di Chesallet. Di entrambe oggi non restano che i 2 campanili. In particolare, il campanile di Sarre rappresenta un unicum nella nostra regione, essendo stato costruito sopra l’abside della chiesa primitiva».
Sempre a proposito dei 2 campanili, Bruno Orlandoni - architetto e autorevole studioso - ha scritto che «rappresentano, pur nella loro modesta dimensione, 2 esempi di notevolissimo livello della miglior architettura cluniacense della Francia centrale. Basti osservare la loro straordinaria leggerezza, in netto contrasto con la più salda e massiccia impostazione di tutti gli altri campanili della regione, per rendersi conto della novità - e insieme anche dell’anomalia - che dovettero rappresentare nel panorama costruttivo locale».
L’associazione Sarre2Mila8 propone ogni secondo sabato, attraverso i propri volontari, visite guidate al museo, alla chiesa e all’abside della parrocchia di Saint- Maurice. L’associazione, che ha di recente confermato Luigino Vallet alla carica di presidente, è nata e opera nel Comune per l’organizzazione di iniziative culturali e di aggregazione della comunità.