CVA diversifica le energie rinnovabili per vincere le grandi sfide con il futuro
Il cuore del Piano strategico di CVA, per il periodo 2023-2027, è la diversificazione, tenendo conto dei 3 grandi temi del cambiamento climatico, della transizione energetica e del rinnovo delle concessioni. Risultati e prospettive sono stati illustrati nel convegno “Il Gruppo CVA e la sua comunità. Il valore condiviso”, che si è tenuto mercoledì scorso, 28 giugno, nella sala polivalente della BCC di Gressan, organizzato dalla Regione in collaborazione con le Società Finaosta e CVA. La Compagnia Valdostana delle Acque, società partecipata indirettamente dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta, ha superato con successo le difficoltà dell’ultimo periodo, tra carenza di acqua e incertezze internazionali dovute la prima al cambiamento climatico e le seconde ai conflitti in Ucraina.
Le strategie
«Occorre avere la capacità di vedere CVA nella sua interezza. - ha sottolineato il presidente di CVA Marco Cantamessa - Il nostro è un orgoglio aziendale, che spero sia anche orgoglio del territorio. Nasce da persone che fanno delle scelte, rapide e coraggiose, come il giorno in cui, in piena pandemia, si è trovato il modo di risolvere velocemente il problema di una turbina rotta. Oppure di quando abbiamo avuto il coraggio di parlarci e decidere di diventare la prima azienda del Paese a fare una riserva di liquidità prima che le banche cominciassero a chiudere i rubinetti, perché troppo esposte sul settore energetico». Il confronto, pesante, evidenziato dall’amministratore delegato di CVA Giuseppe Argirò, è con grandi enti come EDF in Francia o Uniper in Germania, che non hanno retto la pressione dello shock energetico, dei fondi che in breve si sono volatilizzati, sono fallite e sono state recuperate con la nazionalizzazione. «La gestione finanziaria supera le turbolenze se c’è competenza tecnica unita alla volontà di prendere decisioni assumendosi dei rischi. - sottolinea Marco Cantamessa - Potremmo anche disinteressarci di centrali vetuste con concessioni in scadenza, ad esempio quella di Chavonne che scadrà nel 2029, o tralasciare la diversificazione. Invece l’atteggiamento proattivo è quel fuoco che va assolutamente mantenuto acceso. Ci sono concorrenti che hanno finanziatori molto più grossi. Siamo come al fronte, con straordinarie prospettive e straordinari rischi. Il gioiello CVA deve essere aiutato a fare quello che può, senza dare nulla per scontato».
I numeri
Tutto è in crescita, in casa CVA, con numeri da record, soprattutto rispetto al 2021. Ad analizzare i valori è Alessandro Marangoni, amministratore delegato di Althesys Strategic Consultants, che contribuisce anche a rispondere, insieme al direttore generale Enrico De Girolamo, alle domande e ai cliché ribattezzati “Le FAQ del Bar Sport”, miti urbani come l’idea che i dipendenti del gruppo non paghino le bollette, che i ricavi siano ottenuti sulle spalle dei valdostani o che si voglia portare gli impianti fuori dalla regione. «Quest’ultimo timore mi stupisce. - commenta Alessandro Marangoni - Nelle altre regioni in genere la popolazione si augura il contrario, che gli impianti non siano sul territorio ma altrove». Dai dati emerge invece che, naturalmente, anche i dipendenti pagano la corrente elettrica che consumano, ma soprattutto che la crescita del fatturato da parte clienti è solo del 2 per cento, le bollette incidono per il 6 per cento, al netto della maggior tutela calano al 5 per cento, mentre i nuovi impianti per l’energia eolica e solare saranno realizzati altrove, perché il territorio valdostano non presenta spazi abbastanza ampi, e si sceglieranno terreni inutilizzati, ex discariche o cave dismesse.
«L’utile netto è in positivo del 27 per cento in CVA, mentre nei competitor è molto negativo. - rimarca il direttore Enrico De Girolamo - E’ importante avere la capacità di piazzare sul mercato quello che mettiamo nella rete. Nell’ultimo anno c’è stata qualche opportunità ma soprattutto rischi grandissimi. Noi, pur con qualche notte insonne, ce l’abbiamo fatta. E abbiamo scelto di preservare le competenze all’interno, anche per la manutenzione. La variazione della produzione idroelettrica è stata di quasi un terawattora in più rispetto al 2019, ma occorre diversificare perché non sappiamo quanto la carenza di acqua continuerà nei prossimi 20-30 anni». Il Bilancio sostenibilità è già stato premiato dal quotidiano Il Corriere della Sera per l’attenzione alla comunità ed è pubblicato in chiaro sul sito cvaspa.it: l’obiettivo è di continuare a produrre al 100 per cento di energia pulita, rinnovabile, differenziando le modalità per prevenire i rischi e arrivando a produrre per ogni GigaWatt un altro Gigawatt di energia rinnovabile, per realizzare altri 800 MegaWatt, che richiederanno nei prossimi anni investimenti per 1 miliardo e 600 milioni di euro.
Il fatturato 2022 di CVA è di 1,7 miliardi di euro, il 52,7 per cento in più rispetto all’anno precedente. In Valle d’Aosta ci sono 82mila clienti e 34 su 44 impianti. «CVA è come la Ferrari - sostiene Alessandro Marangoni - che produce la auto a Maranello, ma crea ricchezza perché è capace di vendere le sue auto in tutto il mondo con soddisfazione. Partiamo dalla “catena del valore”, che produce ricadute indirette sui consumatori, dirette sui produttori e genera prodotto che serve a pagare le incombenze, con un effetto leva, perché la fiscalità permette di fare investimenti sul territorio e creare indotto per i lavoratori che utilizzano i servizi sul territorio. Per ogni 4 dipendenti CVA, altri 5 hanno lavoro». I risparmi in bolletta hanno dato una mano alle famiglie nel momento culmine del caro energia, un fenomeno registrato anche dalle statistiche presentate dalla Banca d’Italia. Ammonta a 547milioni il valore condiviso generato dal gruppo nel 2022 nella sola Valle d’Aosta, pari al 10,8 per cento del PIL regionale, con un impatto eccezionale, e la contribuzione fiscale in regione, 174 milioni di euro, costituisce il 15 per cento delle entrate fiscali del 2022 in Valle d’Aosta. I salari lordi per i dipendenti valdostani sono pari a 47milioni di euro.