Appropriazione indebita e furto aggravato Amministratore di condominio ai domiciliari

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Pasquale Ferraro, 71 anni, originario di Valle di Maddaloni, in provincia di Caserta, da tempo ad Aosta come sottufficiale degli alpini ora in pensione, è stato posto agli arresti domiciliari su ordinanza del gip Giuseppe Colazingari.

A chiedere la misura cautelare per il noto amministratore di condominio, titolare dello Studio Geapi di Aosta, è stato il pm Francesco Pizzato. Nei confronti di Pasquale Ferraro sono 2 le accuse: appropriazione indebita e furto aggravato. La prima riguarda il periodo 2015-2021 e fa riferimento a 20.913 euro di cui Paquale Ferraro - secondo quanto ritenuto dagli inquirenti - si sarebbe appropriato grazie al suo ruolo di amministratore del condominio Luna, in corso Battaglione Aosta nel capoluogo regionale, effettuando bonifici anche a suo favore e trasferimenti ad altri condomini.

La seconda (dal 2018 all’aprile 2021) è relativa all’avere rimesso in funzione, aggirando il sigillo, il contatore del gas del condominio Luna per consentire il passaggio del combustibile senza misurazione e non versando alcun corrispettivo al fornitore, il tutto all'insaputa dei condomini. Secondo il gip di Aosta, Pasquale Ferraro «Ha continuato a chiedere (per le gestioni dal 2018 al 2019, dal 2019 al 2020 e dal 2020 al 2021) ai condomini la corresponsione delle quote per il pagamento del gas metano e a inserire a bilancio false fatture proforma». Grazie a questo escamotage «Raggirando i condomini, si è costituito una provvista per realizzare le condotte» di «Appropriazione indebita, come confessato» al nuovo amministratore. L’inchiesta nasce da una querela presentata nel novembre 2022 dal nuovo amministratore e da alcuni condomini nei confronti di Pasquale Ferraro. Nonostante non vi fossero fatture di fornitura di gas nell’ultimo biennio, avevano rilevato di aver continuato a pagare le spese e a fruire del metano, «Come confermato anche dalla disamina del bilancio consuntivo del condominio». E’ stato il nuovo amministratore a verificare di persona e segnalare che il gas continuava a passare pur senza essere misurato dal contatore. Aveva quindi chiamato Pasquale Ferraro, il quale gli aveva risposto che c’era «Un problema da risolvere su quel contatore che ha rimesso lui in uso per non creare disservizi al condominio che avrebbe potuto restare al freddo dopo il fallimento» della ditta che si occupava della “gestione calore”. «Al mio incalzare sulla mancanza di fatture per i consumi del metano inseriti negli ultimi tre bilanci consuntivi», ha precisato il nuovo amministratore, Pasquale Ferraro gli rispondeva che aveva «Inserito quelle spese virtuali ed utilizzato il denaro incassato, per mettere a posto delle altre situazioni di suo interesse in altri condomini e che avrebbe messo a posto anche questa situazione». In base alle indagini, dal condominio Luna, Ferraro si è indebitamente appropriato di 12.735 euro. Altri 5.956 euro sono stati distratti a favore di professionisti e aziende che non avevano avuto rapporti con il complesso di corso Battaglione Aosta e, infine, 2.221 euro sono stati versati a favore di altri condomini. Per il Giudice delle indagini preliminari «Il pericolo di recidivanza è elevato». Inoltre ci sono «Esigenze attuali ed inderogabili attinenti alle indagini in corso», la cui genuinità potrebbe essere pregiudicata qualora l’indagato «Che ricopre tuttora la veste di amministratore in oltre 40 condomini, fosse lasciato libero di agire e di disporre della documentazione e dei dispositivi in suo possesso».

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