Gilbert Charruaz ha vinto la selezione del primo concorso X-Pilot
Sogni, voglia di volare, brividi e passione pura. È questo che ha spinto 13 aspiranti piloti di aliante ad iscriversi al primo concorso X-Pilot, organizzato dall’associazione Jet Fighter Training - in collaborazione con l’Aeroclub Valle d’Aosta - per promuovere la cultura aeronautica ed avvicinare i giovani valdostani al mondo dell’aviazione. Il progetto - avviato lunedì 29 maggio con la prima giornata di selezione l’aeroporto “Corrado Gex” di Saint-Christophe - aveva come fine ultimo l’assegnazione di alcune borse di studio per il conseguimento della licenza da pilota di aliante. Una selezione, aperta a residenti e studenti della Valle d’Aosta tra i 16 e i 24 anni, che ha portato, attraverso una prova scritta a tema aeronautico e un colloquio orale sempre inerente a temi legati all’aviazione, a individuare 8 finalisti che domenica scorsa, 25 giugno, si sono cimentati nelle prove pratiche. Quest’ultimo step ha permesso agli aspiranti piloti di salire su un aliante e partecipare ad alcune manovre, tra cui virate e acrobazie in compagnia degli istruttori, con l’obiettivo di testare l’attitudine e la risposta dei ragazzi durante l’esperienza di volo. A spuntarla- tra gli 8 finalisti tutti valdostani - è stato Gilbert Charruaz, residente a Cogne e studente di Ingegneria Aerospaziale al Politecnico di Torino. È lui il primo X-Pilot, a cui è stata assegnata una borsa di studio del valore di circa 4.000 euro che coprirà l’intero percorso di formazione per l’ottenimento della licenza SPL da pilota di aliante. Ma l’esperienza si è dimostrata altrettanto fruttuosa anche per gli altri 7 finalisti, ai quali è stata assegnata una borsa di studio valida per il 50 per cento del costo della licenza. «Ho deciso di partecipare a X-Pilot perché l’ho vista come un’opportunità molto interessante per entrare fisicamente nel mondo dell’aeronautica. - commenta il vincitore Gilbert Charruaz - È stata un’esperienza bellissima, io amo il volo e spesso quando posso vado a volare con il mio coinquilino a Torino. Quando ho deciso di provare a partecipare a questo progetto non mi sarei mai aspettato di arrivare a questo risultato, ma a prescindere dal risultato sono molto soddisfatto».