A Magdalena Vicquéry e Angelo Peruzzi l’attestato europeo di eccellenza per competenze plurilingui

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Competenze linguistiche di livello B2 (in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione) in almeno 2 lingue comunitarie, oltre la lingua madre; frequenza di corsi CLIL-Content and Language Integrated Learning in una o più discipline non linguistiche per un minimo di 70 ore di lezione nell'ultimo biennio delle scuole secondarie di secondo grado; competenze di cittadinanza europea acquisite partecipando a progetti internazionali. Sono questi i requisiti minimi richiesti per ricevere la certificazione "CertiLingua”, attestato europeo di eccellenza per competenze plurilingui e competenze europee/internazionali e che 2 diplomati del Liceo Bérard hanno potuto ottenere. Si tratta di Angelo Peruzzi diplomato al liceo scientifico, e di Magdalena Vicquéry diplomata al linguistico. Seguiti dalla referente, la docente di tedesco Barbara Ratto, i due ex liceali hanno potuto partecipare al bando, inviando il proprio portfolio e raccontando la propria esperienza plurilinguistica e internazionale. «Come scuola, abbiamo deciso di partecipare, dal momento che c’erano diverse richieste di studenti che optavano per un anno di studio all'estero. - spiega Barbara Ratto - Abbiamo dovuto fare i conti con il blocco della mobilità, nei due anni di pandemia, ma per fortuna i nostri studenti hanno potuto partecipare lo stesso».

Amicizie internazionali

È il caso di Angelo Peruzzi, di Aosta, che compirà 20 anni il prossimo 29 agosto. «Ero pronto a partire per il Perù con Intercultura - racconta - quando l’arrivo della pandemia mi ha fatto prima annullare il volo e poi rinunciare definitivamente al viaggio. Questo e poi la DAD mi hanno molto demotivato, ad un certo punto ho persino pensato di lasciare gli studi». Poi sono arrivati ragazzi di altri Paesi, che nelle finestre permesse dalla pandemia sono riusciti a raggiungere l’Italia e la Valle d’Aosta. Il primo è stato Naphat “Sen” Boonkla, arrivato da Bangkok in Thailandia grazie ad Intercultura: «È stato con noi in classe da settembre 2019 ad aprile 2020, quando è stato costretto a rientrare - ancora Angelo Peruzzi - e poi Maciej Ma?ek da Varsavia in Polonia, che è arrivato a novembre 2020 e si è collegato in DAD dalla sua famiglia ospitante, poi in classe quando siamo rientrati e fino a giugno 2021. Ho legato anche con Charlotte Kam di Hong Kong, che avremmo dovuto ospitare ma ci siamo presi il covid e non abbiamo potuto. Sen mi ha fatto conoscere Certilingua e mi sono visto in lui, come sarebbe stato il mio viaggio all’estero. Invece con Maciej, dopo un primo momento di antipatia, ho legato molto e mi ha aiutato a ritrovare l’ottimismo nei momenti di sconforto. Ci siamo tenuti in contatto e quando viene in Italia ci vediamo». Così, nel fascicolo di Angelo Peruzzi, una decina di pagine scritte in inglese, è finito anche il racconto dei viaggi altrui, dato che non aveva potuto partire. «Avevo già un First di inglese e la certificazione di francese dalla maturità e questo mi ha permesso di partecipare e ottenere il Certilingua. - conclude - Ora studio matematica a Bologna. Con l’alluvione abbiamo avuto un po’ di timore, ma per fortuna l’acqua non è arrivata vicino al centro, dove abito. Spero di poter accedere ad altri progetti di mobilità internazionale, magari un Erasmus».

Un futuro internazionale

La forza di Magdalena Vicquéry, 20 anni di Gressoney-Saint-Jean, sta nelle lingue, oltre all’italiano e al francese anche il tedesco, che ha approfondito in molti viaggi e che ora sono il cuore dei suoi studi di traduzione e interpretariato ad Innsbruck. «Abitando a Gressoney - racconta la studentessa - fin dall’asilo ho imparato il tedesco e mi sono appassionata fin da subito ai suoi vari dialetti. Anche per questo ho scelto di venire in Austria, perché con i miei amici e nella vita di tutti i giorni parlo principalmente in dialetto ed è questo che più mi appassiona delle lingue in generale». La partecipazione al bando Certilingua, ispirata dai professori del liceo linguistico, non è stata facile: «Subito dopo la riunione di presentazione del bando - prosegue Magdalena Vicquéry - presa dall’euforia ho deciso di provare, anche se devo ammettere che più volte, durante la redazione del documento da consegnare, ho pensato di lasciare tutto perché non sapevo come continuare il lavoro e la scadenza si stava avvicinando sempre di più. Per fortuna i miei genitori mi hanno sempre detto che “quello che si inizia si porta a termine” e hanno fatto bene a spronarmi».

Nel fascicolo ha raccontato i suoi viaggi: uno scambio culturale a Schleswig-Holstein (Germania) e uno di 3 settimane a Rumilly (Francia). «Questi due scambi - spiega - mi hanno permesso di arricchire il mio bagaglio culturale, conoscere persone nuove e soprattutto un sistema scolastico diverso da quello italiano, aspetto che ho sviluppato più nel dettaglio per il progetto». Ora l’esperienza di vita e di studio è tutta internazionale: «Ora che sono via dalla Valle d’Aosta - conclude Magdalena Vicquéry - devo dire che sto sviluppando un vero e proprio patriottismo. Ogni volta che conosco qualcuno di nuovo qui ad Innsbruck gli parlo della valle d’Aosta, mostro foto del Monte Rosa, delle piste e delle feste tradizionali. Ogni volta che torno a casa è bello anche a tornarea salutare tutto lo staff del Convitto regionale Federico Chabod dove ho potuto trascorrere 5 bellissimi anni».

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