In 4mila al castello di Aymavilles per il primo “Marché aux Fleurs”

In 4mila al castello di Aymavilles per il primo “Marché aux Fleurs”
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È stata grande l’affluenza di pubblico (circa 4.000 persone) che nello scorso fine settimana ha popolato la prima edizione di Marché aux Fleurs.

La mostra floro-vivaistica, organizzata in collaborazione con Asproflor - Associazione produttori floro-vivaisti - e il Comune di Aymavilles, si è svolta nel parco del castello, un luogo particolarmente apprezzato dai visitatori e dagli stessi espositori, che auspicano una seconda edizione.

«Il Marché aux fleurs - evidenzia l’assessore regionale ai Beni e Attività culturali Jean-Pierre Guichardaz - è stato un evento assolutamente nuovo per la Valle d’Aosta: una rassegna a stretto contatto con i vivaisti e con gli esperti del settore all’insegna della consapevolezza e della sensibilizzazione al verde come bene pubblico per sottolineare, una volta di più, l’importanza della tutela del paesaggio quale perfetta e armonica simbiosi di architettura e natura».

«Grazie al Marché aux fleurs il Castello di Aymavilles e il suo parco sono stati assoluti protagonisti di un week-end fiorito, in cui ancora una volta il nostro patrimonio culturale ha dimostrato di poter essere apprezzato sotto forme diverse, come dimostrano le circa 900 persone che hanno visitato il castello» afferma Viviana Vallet, dirigente della Struttura Patrimonio storico-artistico e gestione dei siti culturali.

Le giornate soleggiate, ma soprattutto la presenza di figuranti in costume ottocentesco del gruppo storico Nobiltà Sabauda, hanno reso l’esperienza unica attraverso la scelta di abiti raffinati e perfettamente in linea con lo spirito del castello.

Espositori entusiastiNel corso delle 2 intense giornate il pubblico di appassionati e amanti del verde ha potuto ammirare le numerose collezioni di piante esposte. Le aziende premiate da un’apposita giuria sono state Vivai Pozzo di Cavaglià, in provincia di Biella, per la più vasta e completa collezione di piante presentate; per la pianta più particolare esposta hanno vinto in ex aequo l’azienda dei fratelli Gramaglia di Collegno, in provincia di Torino, con la varietà di peperoncino “capsicum annuum Eureka” e l’azienda Il Peccato Vegetale di Enrico Riva di Usmate Velate, provincia di Monza e della Brianza, con la salvia farinacea “azurea”. Il riconoscimento per la migliore e più suggestiva esposizione é andato all’azienda agricola Isavivai di Aymavilles.

Molto visitato e partecipato l’angolo dei più piccoli realizzato da Asproflor e la Fondazione Alberogemello circa 180 bambini nelle 2 giornate hanno potuto provare il percorso di barefooting, calpestando materiali diversi, imparando a distinguere i profumi delle piante aromatiche e accarezzare la pianta delle coccole (Eremophyla nivea) o provare il nuovo gioco educativo I Boschi.

Tutti esauriti i posti a sedere alle 2 conferenze proposte da Asproflor, nella prima il professor Giovanni Barberi Squarotti, docente di letteratura italiana all’Università degli Studi di Torino, ha incuriosito il pubblico abbinando le piante (Acanthus, viburnum, cestrum, ligustrum, arbutus unedo, citrus e digitalis) alle poesie e agli scritti dei maggiori poeti italiani, Giovanni Pascoli, Gabriele D’Annunzio, Eugenio Montale e Cesare Pavese. Nella seconda conferenza i 2 professionisti Paolo Pozzo del vivaio Pozzo ed Enrico Riva del vivaio Il Peccato Vegetale hanno illustrato alcuni segreti per potare le ortensie e le rose, quali piante scegliere per un giardino che si trova a 1.000 metri di altitudine e che abbiano una buona resistenza all’asciutto e al freddo come il Teucrium, il phlomix, il cistus, l’euphorbia e il sedum.

«Siamo molto soddisfatti di questa prima edizione del Marché aux fleurs - commenta il presidente di Asproflor Sergio Ferraro - abbiamo avuto grande collaborazione e un entusiasmo straordinario da parte di tutti i funzionari della Soprintendenza ai beni e le attività culturali della Regione autonoma Valle d’Aosta, molta disponibilità e voglia di fare bene da parte di tutti gli espositori. Inoltre, la meteo favorevole e una location molto suggestiva hanno contribuito a rendere unica l’esperienza, che Il pubblico, con la sua partecipazione pare aver apprezzato. Non ci resta quindi che dare appuntamento a tutti gli appassionati alla prossima l’edizione nel 2024».

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