Punto unico di accesso, la Regione cerca un partner per la gestione

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La Giunta regionale ha approvato l’istruttoria pubblica per la co-progettazione e la gestione in collaborazione del Punto Unico di Accesso (PUA), integrato con il Servizio di Pronto Intervento Sociale (PRIS). La deliberazione ha ottenuto il semaforo verde durante la riunione di lunedì scorso, 19 giugno. «I cittadini potranno trovare nel Punto Unico di Accesso un riferimento unico di accoglienza ed ascolto per i propri bisogni sociali e sociosanitari. - afferma l’assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali Carlo Marzi - Il servizio sarà articolato su più sedi regionali e garantito da operatori sociali e animatori di comunità che aiuteranno gli utenti ad accedere in modo integrato alla rete dei servizi e del sostegno locali. I Punti Unici di Accesso e i Servizi di Pronto Intervento Sociale sono previsti dal Piano per la Salute e il Benessere sociale, dallo scorso mese di aprile all’attenzione del Consiglio Valle per la sua approvazione».

La deliberazione disciplina l’istruttoria pubblica per l’individuazione di un soggetto del terzo settore disponibile alla co-progettazione e alla gestione in partnership del Punto Unico di Accesso, integrato con il Servizio di Pronto Intervento Sociale, entrambi Livelli Essenziali delle prestazioni Sociali stabiliti dal Piano sociale nazionale 2021-2023.

Al fine di facilitare l’integrazione sociosanitaria il Punto Unico di Accesso avrà la sede operativa nelle Case di Comunità, con la presenza di almeno 1 di essi per ogni Unité des Communes valdôtaine e 1 per il Comune di Aosta, così da garantire un’importante diffusione sul territorio del servizio.

In attesa dell’implementazione delle Case di Comunità in tutti gli ambiti territoriali, si prevede di mantenere, in analogia al servizio di sportello sociale, 8 punti di accesso.

Questi verranno integrati con le funzioni del Pronto Intervento Sociale, per far fronte alle emergenze sociali individuali e familiari, garantendo un intervento specialistico sempre attivo, assicurato 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno mediante operatori appositamente dedicati.

Il Punto Unico di Accesso avrà le funzioni di facilitare l’accesso e l’utilizzo delle informazioni e dei servizi sociosanitari da parte della cittadinanza, definire prassi condivise per promuovere l’integrazione tra il sistema dei servizi sociali e quello dei servizi sanitari, garantire la funzione di “osservatorio” delle risorse e dei bisogni sociali, garantire risposte a situazioni di emergenza sociale individuale e familiare.

L’accordo di collaborazione relativo alla co-progettazione, da stipularsi in forma di convenzione tra l’Amministrazione regionale e il soggetto selezionato, avrà decorrenza dal 1° gennaio 2024 e termine il 31 dicembre 2026, eventualmente prorogabile.

L’ammontare della spesa complessiva prevista sul triennio 2024-2026 è pari a 2 milioni e 340mila euro su specifici fondi statali assegnati per la realizzazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali sul territorio regionale, di cui 1.624.500 euro a valere sul Fondo nazionale politiche sociali e 715.500 euro a valere sul Fondo per la lotta alla povertà e all’inclusione sociale.

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