Saint-Vincent, la polemica corre sulla funicolare ferma da 4 anni

Saint-Vincent, la polemica corre sulla funicolare ferma da 4 anni
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La smentita è secca, dopo le accuse che gli sono state rivolte nei giorni scorsi, in merito all’annosa questione della funicolare che collega il centro del paese (piazza XVIII Aprile) allo stabilimento termale di viale IV Novembre. In seguito alla polemica divampata sui social che ha riportato alla ribalta un vecchio tema per la cittadina ternale, il sindaco di Saint-Vincent Francesco Favre non ha dubbi: se si sono accumulati così tanti ritardi, la colpa è della precedente amministrazione.

Sulla nota vicenda del collegamento, chiuso da 4 anni in attesa della revisione, si è ritornati, dopo alcuni commenti corredati da fotografie, comparsi sul gruppo Facebook “Sei di Saint-Vincent se...”. Tra i più significativi: «Fate qualcosa prima che sia troppo tardi» si legge in uno dei post. Tra i commenti dei residenti qualcuno scrive: «Tutti i turisti che si recano alle terme chiedono come mai è chiusa e per la vergogna rispondo che deve essere un guasto momentaneo». E ancora «Quando un anziano turista chiede informazioni su come arrivare a piedi alle terme risulta davvero imbarazzante dover rispondere che la funicolare non sia funzionante».

Sul tema rincarano la dose i 2 gruppi di opposizione. «Di fronte allo stato di totale abbandono in cui versa la funicolare (oltre alle pertinenze dello stabilimento termale), - scrivono in una nota gli esponenti delle due minoranze - come cittadini e amministratori siamo esterrefatti e senza parole. Il tempo trascorre inesorabile e continuiamo ad assistere ad una tattica passiva ed attendista dell'amministrazione comunale nell'affrontare la questione. Invano stiamo aspettando lo sblocco della situazione promesso dal sindaco ormai più di 15 mesi fa. Nonostante continui impegni di spesa per nuove consulenze legali in merito, innumerevoli solleciti da parte delle opposizioni all'attuale Giunta per riprendere un dialogo costruttivo con Bonatti, unico metodo, a nostro giudizio, per giungere allo sblocco dell’impasse, non si riesce a vedere la luce in fondo al tunnel. Siamo francamente stufi e delusi, come ormai buona parte della popolazione, di fronte ad una amministrazione che palesa, giorno dopo giorno, scarsa incisività nell'affrontare alla radice le numerose problematiche che affliggono la nostra cittadina. Chiediamo un cambio di passo per non fare trascorrere inutilmente gli ultimi due anni di legislatura!».

«I lavori di pulizia quest’anno si sono svolti in ritardo, a causa delle piogge del mese di maggio. - spiega il sindaco Francesco Favre - Ma ora sono iniziati e si concluderanno a breve. Nel frattempo la Giunta ha appena approvato una delibera per sbloccare la procedura della revisione; ma nel frattempo, a causa delle lungaggini e del tempo perso, i costi sono saliti da 700mila euro a 1 milione di euro».

Inaugurata nel luglio del 1900, la “chicca” della Riviera delle Alpi, in grado di collegare in pochi minuti il centro del paese allo stabilimento termale Fons Salutis è in disuso da più di 4 anni.

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