«La Cogne continuerà a crescere, aumentando i turni di lavoro e con acquisizioni all'estero»

«La Cogne continuerà a crescere, aumentando i turni di lavoro e con acquisizioni all'estero»
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«Oggi la Cogne è un player globale, lo è diventata con la firma dell'accordo a novembre dell'anno scorso con il più importante produttore al mondo di prodotti lunghi speciali, e continuerà a crescere come pianta organica - stiamo lavorando per aumentare i turni e la produzione all'interno del sito - ma sta prendendo anche la strada di acquisire nuovi stabilimenti compatibili e confacenti al nostro business all'estero», come già fatto in Svezia e nel Regno Unito. Nuovi obiettivi negli Stati Uniti: «Al momento non è possibile fornire ulteriori dettagli perché si tratta in alcuni casi di società quotate. - afferma l'amministratore delegato Massimo Burelli - Ci stiamo attivando seriamente per ampliare il nostro perimetro». Scenari di cui si è parlato in occasione del convegno «1923-2003 Cent'anni di siderurgia dalla Cogne di Paul Girod alla Cogne Acciai Speciali» che si è tenuto nella serata di mercoledì scorso, 14 giugno, nella sala Cogne della Pepinières d'Entreprises, ad Aosta.

«Quello che faremo - afferma Massimiliano Burelli - è esportare il modello Cogne, ovvero un unico sistema di gestione che mette le persone al centro di tutto. Tutti possono acquistare un impianto e imparare a esercirlo ma la differenza la fanno le persone e il nostro faro è quello di portare a casa tutti i nostri dipendenti senza nessun tipo di infortunio».

«L’azienda ha decisamente investito, così le emissioni nell’aria o i rumori che si sentivano abitualmente non ci sono più. I temi dell’ambiente e della sicurezza sono centrali per l’azienda, lo stabilimento è all’avanguardia» ha affermato Monica Pirovano, direttore generale dell’azienda. Che ha aggiunto: «Abbiamo avviato la Cogne Academy, che purtroppo ha avuto l’inciampo del Covid, ma il cui percorso è stato portato a termine. Siamo inoltre partiti con i master 4.0 per il post università». Con l’entrata di Walsin Lihwa Corporation di Taiwan nella proprietà «Da novembre si è aperto uno scenario intercontinentale, la missione è diventata quella di espandersi, che il pacchetto di clienti diventi molto più ampio. - ancora Monica Pirovano - I primi due step sono state le acquisizioni di società in Svezia e Regno Unito e ce ne sono altre in vista. L’obiettivo è quindi di crescere, arrivando anche negli Stati Uniti».

Nel suo intervento, il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, fa un salto indietro nel tempo: «Io non posso non pensare a quanto la città viva grazie a questa presenza. - dice - Nel 1911 la popolazione della città di Aosta contava 7.800 abitanti e nel 1941, 20 anni dopo, già la popolazione era raddoppiata». Gianni Nuti auspica che l'acciaieria «si radichi ancora di più attraverso due aspetti: la formazione, uno dei cuori di questa realtà, e la ricerca».

Per il presidente della Regione, Renzo Testolin, «oggi la Cogne è un esempio per l'attenzione all'ambiente, grazie anche all'amministrazione regionale, che nel 1993 ha promosso il rilancio di questa azienda. La famiglia Marzorati ha contribuito a questo percorso negli ultimi 30 anni».

Cassa integrazione

Alla Cogne acciai speciali si apre la cassa integrazione guadagni ordinaria.

«Durerà 13 settimane. E' un fenomeno abbastanza ciclico, in questo momento il mercato dell'acciaio è in calo, soprattutto a livello europeo. Ci è stata data garanzia dall'azienda che i posti a tempo determinato saranno mantenuti. Dopo l'estate occorrerrà capire se questa crisi sarà momentanea o no» sottolinea Gabriele Noto, segretario Uilm Uil Valle d'Aosta. La «cassa» non interessa tutti i dipendenti e non va nemmeno a settimane intere.

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