A un anno dalla laurea magistrale l’88,2 per cento degli studenti lavora
Ad un anno dal conseguimento del titolo, il tasso di occupazione dei laureati magistrali dell'Università della Valle d'Aosta scende all'88,2 per cento. Era del 91,9 per cento lo scorso anno. Il dato emerge dall'ultimo Rapporto sul profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati realizzato dal Consorzio interuniversitario Almalaurea che ha coinvolto in Valle 193 laureati. Nel dettaglio, il tasso di occupazione è dell'86,7 per cento tra chi ha frequentatato la magistrale in Economia e Politiche del territorio e dell'impresa e del 100 per cento per chi ha frequentato la magistrale in Scienze della formazione primaria. Il tasso di disoccupazione è pari al 6,3 per cento mentre la retribuzione è in media di 1.483 euro mensili netti, superiore alla media nazionale che è di 1.366 euro. A cinque anni dal conseguimento dal titolo, i dati migliorano rispetto allo scorso anno. Il tasso di occupazione sale al 91,3 per cento (lo scorso anno era fermo all'84,2 per cento).
Nel dettaglio, si attesta al 96,6 per cento per i laureati in Economia e politiche del territorio e dell'impresa e all'86,7 per cento per i laureati in Scienze della formazione primaria. Il tasso di disoccupazione scende al 2,3 per cento. Le retribuzioni arrivano in media a 1.666 euro mensili netti, leggermente inferiori alla media nazionale che è di 1.697 euro. Il 50 per cento dei laureati è inserito nel settore privato e il 50 per cento nel pubblico. Il settore dei servizi assorbe il 90,5 per cento degli occupati, mentre l'industria il 9,5 per cento. Nulla la quota di chi lavora nel settore dell'agricoltura, che assorbe profili professionali e tipologie di diplomi di laurea differenti da quelli offerti dall'Univda.
Per quanto riguarda invece i laureati triennali, a un anno dal conseguimento del titolo, il loro tasso di occupazione in attività ritribuite, di lavoro o di formazione, è del 73,7 per cento (era del 78,3 per cento lo scorso anno), mentre quello di disoccupazione è pari al 12,5 per cento. Tra gli occupati, il 25 per cento prosegue il lavoro iniziato prima della laurea, il 25 per cento ha cambiato lavoro, mentre il 50 per cento delle persone ha iniziato a lavorare solo dopo il conseguimento del titolo. La retribuzione è in media di 1.218 euro mensili netti, al di sotto della media nazionale che è di 1.332 euro mensili netti.