Elvira Venturella relatrice a un convegno a Roma
Da giovedì 8 a domenica 10 giugno si è svolto a Roma il XXI Congresso Nazionale di Medicina delle Catastrofi “Gli scenari del terzo millennio: nuove tecnologie e antichi saperi” nella Casa dei Cavalieri. Finalità prioritaria del convegno è stato coniugare lo sviluppo delle più recenti tecnologie, nel campo delle emergenze sanitarie, con la necessità di considerare gli orientamenti clinici classici, che mantengono il paziente al centro della professione dell’operatore sanitario. Si è sottolineata la necessità di un metodo e di un “linguaggio” che siano comuni e condivisi fra le diverse componenti del soccorso. Elvira Venturella, psicologa psicoterapeuta, impegnata da oltre 20 anni in ambito emergenziale, sia come dipendente USL che come volontaria di Psicologi per i Popoli, è intervenuta come relatrice, in rappresentanza della Federazione, sul tema “Bimbi: procedure di prevenzione del trauma”. Tema centrale dell’intervento è stata l’analisi delle linee guida, scaturite dall’esperienza di psicologia dell’emergenza, realizzata durante l’alluvione che nel 2000 devastò la Valle d’Aosta, e da approfondimenti e confronti teorici con i colleghi della federazione. Il gruppo di psicologi, che accolsero centinaia di persone evacuate nella caserma Testafochi, crearono un ambiente accogliente e sicuro, riservato ai bambini, agli adolescenti e ai loro caregiver, definito “Lo Spazio Gioco”, una prima ed esemplare risposta di protezione dai possibili effetti di un evento traumatico, modalità di approccio che venne in seguito condiviso ed applicato a livello nazionale.