Olimpiadi, gli studenti del Liceo Linguistico di Courmayeur hanno incontrato il presidente del Coni Giovanni Malagò
Sport e gioventù, istruzione e valorizzazione della pratica sportiva. Si è concentrata su questi temi la tappa di “Milano Cortina 2026 nelle Scuole”, tenutasi al Centro Congressi di Courmayeur mercoledì scorso, 7 giugno, alla presenza degli studenti delle classi del locale Liceo Linguistico. L’ennesimo di una serie di interventi andati in scena su tutto il territorio italiano, al fine di presentare ai ragazzi i valori, i protagonisti e gli appuntamenti legati ai prossimi Giochi Olimpici Invernali organizzati in Italia. Nel corso della mattinata di mercoledì, la giovane platea di Courmayeur ha accolto con entusiasmo diversi ospiti illustri, tra cui il presidente del Coni e della Fondazione Milano Cortina Giovanni Malagò - il quale ha portato la sua testimonianza riguardo alla collaborazione tra sport e istruzione, indispensabile per la formazione e lo sviluppo dello sport all’interno dell’ambiente scolastico. A margine dell’evento il numero uno del Coni è stato inoltre accolto anche a Palazzo regionale dal presidente della Regione Renzo Testolin, accompagnato dagli assessori Luigi Bertschy, Marco Carrel, Luciano Caveri, Giulio Grosjacques, Carlo Marzi e Davide Sapinet. Erano presenti all’incontro pure il presidente dell'Asiva Marco Mosso, il presidente dell'Associazione Valdostana Maestri di Sci Giuseppe Cuc e il presidente dell'Unione Valdostana Guide Alta Montagna Ezio Marlier.
«La Valle d’Aosta è un mondo a parte. - ha esordito il presidente Giovanni Malagò dinnanzi alle classi di Courmayeur - Le dimensioni del territorio, il numero di abitanti e la collocazione geografica la rendono speciale, è una realtà commovente. Qui i numeri sono impressionanti, è la regione con la più alta incidenza di tesserati nello sport oltre ad essere l’unica in cui gli sport più praticati sono quelli invernali e non il calcio». Un elogio al lavoro e alla passione degli attori dello sport valdostano, tra i quali si distingue Jean Dondeynaz - presidente del Coni Valle d’Aosta - anche lui presente a Courmayeur.
La riflessione del presidente Malagò è poi proseguita portando l’attenzione sul valore aggiunto apportato dalla presenza di un liceo sportivo, quale quello diretto da Franco Cossard ai piedi del Monte Bianco. «In Italia abbiamo un serio problema demografico: - ha proseguito Giovanni Malagò - dal 1995 ad oggi è diminuito drasticamente il numero di giovani tra i 18 e i 36 anni, con un progressivo invecchiamento della popolazione e quindi con un decremento del numero di papabili campioni sportivi. Per questo mi sono sempre battuto per i licei sportivi, nei quali si favorisce lo sport e dove la complicità e la duttilità del rapporto tra corpo docente e alunni permettono di organizzarsi al meglio. Così riusciamo a sopperire anche alla mancanza di sport nella scuola ordinaria».
La parola è poi passata a Valentina Marchei - ex atleta olimpica nella disciplina del pattinaggio di figura - che ha dato il via a un momento di condivisione e coinvolgimento degli spettatori, facendo il punto sulle proposte di Milano Cortina 2026. L’ex pattinatrice - oggi al lavoro all’interno della Fondazione Milano Cortina - ha offerto una panoramica delle varie iniziative legate ai prossimi Giochi Olimpici, soffermandosi sui valori dello sport e sulla loro messa in pratica che passa indiscutibilmente anche attraverso la scuola. Spazio poi al momento più atteso, il confronto con gli atleti Federico Pellegrino - plurimedagliato nello sci di fondo e vicepresidente della Commissione Atleti di Milano Cortina 2026 - e Federica Brignone - anche lei medagliata olimpica di sci alpino di La Salle, che ha mosso i suoi primi passi importanti nello sport proprio mentre frequentava il Liceo Linguistico di Courmayeur. Federica Brignone si è detta motivata in ottica Olimpiadi Invernali: «Se sarò determinata come lo sono in questo momento mi vedrete sicuramente a Milano Cortina 2026, altrimenti ci sarò comunque, ma magari in altre vesti». Allo stesso modo Federico Pellegrino ha sottolineato la spensieratezza che gli anni di esperienza accumulati gli conferiscono nel guardare ai prossimi impegni: «Il sogno di tutti è quello di partecipare ai Giochi Olimpici nel proprio paese. Io sono ancora motivato e sicuramente farò di tutto per esserci».
Il vero focus di quest’incontro sono però stati gli studenti del Liceo che hanno curato direttamente alcuni aspetti dell’organizzazione dell’evento. Un coinvolgimento che non si ferma alla giornata di mercoledì ma si proietta al triennio che ci separa dall’apertura dei Giochi Olimpici, con molte opportunità per i ragazzi: attività di alternanza scuola-lavoro, offerte di stage alla Fondazione Milano Cortina, programmazione di corsi universitari specifici e proposte di volontariato a margine dei numerosi eventi promossi nei prossimi anni. Insomma, per i giovani sportivi le opportunità in vista del 2026 sono molteplici ed in Valle d’Aosta si accendono a partire da adesso.
Nel corso della mattinata sono stati infine premiati alcuni alunni del Liceo che in questa stagione hanno ottenuto podi in competizioni nazionali. Federica Brignone ha consegnato un riconoscimento da parte del Liceo a Anaïs Lustrissy, Pietro Broglio, Samuel Bal, Gaia Boano, André Bieller, Edoardo Rossi e Alice Tonolini (sci alpino); Lisa Francesia-Boirai (snowboardcross); Michel Negrini (bike trial); Erik Kantioler, Mattia Lenta, Didier Tacchella e Louca Tumminello (hockey).