Prospero Lasbianca torna a vivere per l’intitolazione della sua piazza Mercoledì scorso a Tavagnasco si è svolta una suggestiva cerimonia
E’ stato un mistero sino alla fine quello che sarebbe successo all’inaugurazione della piazzetta in via Ivrea, nella parte storica di Tavagnasco, nella serata di mercoledì scorso, 7 giugno. Si sapeva solo che l’evento - organizzato con il concorso della Filarmonica Vittoria, del Coro Rio Mimosa, dell’Orchestra Arsnova, del Gruppo Alpini, della Pro Loco e del Coro Guida della Chiesa - sarebbe stato legato al protagonista di un’antica leggenda locale, cui sarebbe stata intitolata l’area. Quel che non ci si aspettava, forse, era proprio che quest’ultimo, Prospero Lasbianca, di nobile e antica famiglia possidente di Tavagnasco, vissuto in austero eremitaggio dopo la contesa con il Comune che gli aveva impedito di introdurre il banco di famiglia nella chiesa di Tavagnasco, uscisse dalle nebbie del tempo passato, interrompendo il discorso del sindaco Giovanni Franchino e conducendo silenziosamente i residenti nella processione del Corpus Domini. Alla fine, l’incappucciata e austera figura si è diretta alla chiesa, dove don Luca Pastore ha officiato la Messa, dopo che l’ultimo rampollo della nobile casata Lasbianca si è spento serenamente sull’altare, una volta di più, nella remissione dei suoi peccati e nella gloria di un raggio di sole e di un volo di colomba. La suggestiva ricostruzione storico-leggendaria, è stata diretta dallo stesso primo cittadino e interpretata da Oscar Vacchiero. Un dipinto rievocante la figura del nobile signore, eseguito dall’artista tavagnaschese Margherita Cerchio, e la posa di una madonnina donata da Edda Vacchiero Salet, hanno impreziosito una manifestazione già suggestiva di suo. L’intitolazione della piazza (là ove prima esisteva un edificio ora abbattuto) al celebrato personaggio storico si pone anche come recupero urbano, volto a facilitare il transito in paese dei mezzi di soccorso. «Da oggi a Tavagnasco c'è una nuova piazza, nata con il contributo corale dei residenti. - commenta l’assessore ai Lavori pubblici Moreno Nicoletta - Un grande ringraziamento va tributato a don Luca, alla parrocchia, ai bambini della Comunione, alle catechiste, alle associazioni che hanno collaborato all’evento, alle donne volontarie dei fiori, a Margherita Cerchio per il dipinto commissionato, a Edda Vacchiero Salet per la madonnina donata e posata nella nicchia della Casa di Racchio, con il permesso dei proprietari. Ancora un doveroso tributo di riconoscenza deve andare inoltre a Oscar Vacchiero, che ha interpretato egregiamente il personaggio di Prospero Lasbianca, a Marco e Piergiuseppe Perotto, all'ingegner Elena Parisio, che ha seguito e diretto i lavori di realizzazione della piazza, ai vicini proprietari, che hanno collaborato alla riuscita della manifestazione, e ai tecnici di luci e suoni».