I 100 anni degli Alpini di Introd: “La speranza è che, quando avremo posato lo zaino a terra, qualcuno lo raccolga”
Una grande partecipazione ma anche tanta emozione hanno caratterizzato domenica scorsa, 4 giugno, a Introd, le celebrazioni del centenario di fondazione del locale Gruppo Alpini. Al ritrovo a Les Combes, alla Messa, al saluto delle autorità e alla sfilata con la Fanfara degli Alpini fino alla Colonia Salesiana hanno fatto seguito il pranzo e il pomeriggio di festa che ha visto tante penne nere, in un clima di vera e sincera amicizia, trascorrere una giornata nel ricordo e nella rinnovata e orgogliosa appartenenza agli Alpini, allietata da canti e balli.
«Siamo soddisfatti e felici. - commenta il presidente del Gruppo Alpini di Introd Bruno Rollandoz - Tutto è andato bene con tanta gente e numerosi gagliardetti, una ventina, che rappresentavano circa il 50 per cento dei Gruppi della Valle d'Aosta. Ringrazio le autorità che sono intervenute, il presidente della Regione Renzo Testolin, il consigliere Luca Distort in rappresentanza del Consiglio regionale, l'assessore ai Lavori pubblici Davide Sapinet, il presidente della sezione valdostana dell’Ana Carlo Bionaz, i vice presidenti Edy Aymonod, Albert Joseph Bétemps e Marino Colò, così come i rappresentanti del Consiglio Sezionale degli Alpini Ildo Brocherel, Renzo Maritan, Walter Chantre, Bruno Pallua, Fabrizio Marco e i sacerdoti don Ugo Reggiani, don Daniele Borbey e, per i Salesiani, don Giorgio che hanno celebrato la Messa. Sono appuntamenti che rimarranno impressi nella mente ma soprattutto nel cuore, sperando di dare nel tempo continuità alla vita stessa degli Alpini perché la mia più grande preoccupazione, visti i tempi che stiamo vivendo, è quella che, una volta che noi avremo “posato lo zaino a terra”, invece di continuare il cammino il nostro povero zaino venga preso e gettato nella spazzatura. Speriamo, ci auguriamo di tutto cuore che non sia così».