Aosta celebra la musica dei Pink Floyd con la rassegna “The Time Machine”

Aosta celebra la musica dei Pink Floyd con la rassegna “The Time Machine”
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Con una settimana di iniziative dedicate alla loro storia musicale, l’Associazione culturale “Controvento” con il sostegno dell’Amministrazione comunale di Aosta e del Consiglio Valle e il contributo della Bcc Valdostana, rende omaggio ai Pink Floyd nell’anno del 50esimo anniversario della pubblicazione di “The Dark Side of the Moon”, uno degli album più venduti della storia della musica. Il ciclo di appuntamenti - presentato martedì scorso, 6 giugno, nel Salone Ducale del Municipio alla presenza del presidente del Consiglio Valle Alberto Bertin, dell’assessora allo Sviluppo economico, alla Promozione turistica e allo Sport Alina Sapinet e del presidente dell’Associazione “Controvento” Lorenzo Tagliaferro - prenderà il via martedì prossimo, 13 giugno, alle 21, con la conferenza-concerto “50 Anni in un Battito - The Dark Side of the Moon”, in programma nella Sala conferenze della Bcc Valdostana di via Garibaldi. Un viaggio attraverso la musica e l’arte per celebrare quello che viene considerato l’album capolavoro dei Pink Floyd attraverso storie note e meno note, aneddoti e interventi musicali, anche proposti dal vivo, condotto da Corrado Bellora, grande appassionato di musica presente ad alcuni loro concerti, uno tra tutti quello di Venezia del 15 luglio 1989, e dal giornalista Christian Diemoz che nel corso della sua carriera ha avuto l’occasione di intervistare il batterista Nick Mason e di approfondire il lavoro della band inglese con la pubblicazione di un libro dedicato alle loro canzoni edito da Editori Riuniti. Nel corso della serata saranno esplorati vari aspetti della carriera del gruppo: la costruzione del suono divenuto iconico, l’evoluzione musicale e il significato celato dietro i brani più famosi e amati dal pubblico. Giovedì 15 giugno, alle 21, al Théâtre de la Ville di Aosta, sarà poi la volta di un evento spettacolare quanto raro, la proiezione in 4K del film documentario “Pink Floyd: Live at Pompeii”, diretto da Adrian Maben, uscito nella versione per le sale cinematografiche nel 1974. Il documentario testimonia una delle performance più stravaganti e, per questo, divenuta di culto dei Pink Floyd: il concerto senza pubblico tenuto nell’ottobre del 1971 all’interno dell’anfiteatro romano di Pompei rigorosamente “dal vivo” senza alcuna aggiunta o intermezzo in playback. Nel 1974 il documentario uscì nelle sale in una versione rivista e arricchita di 20 minuti con spezzoni della band impegnata nella registrazione di “The Dark Side of the Moon”, mentre nel 2004 fu pubblicata in dvd una nuova versione del film che inserì elementi di computer grafica nel montaggio originale. Quella che verrà proiettata nella sala di via De Maistre sarà, invece, la versione originale del 1972, portata a termine dal regista tra le mura di casa a causa di problemi di budget, poco conosciuta e mai proiettata all’epoca per problemi burocratici che impedirono al teatro designato per la “prima” di mandarla in scena, incentrata esclusivamente sulla produzione dei Pink Floyd prima del successo planetario dell’album del “prisma”. L’omaggio all’arte del gruppo londinese si concluderà sabato 17 giugno, alle 21, in piazza Chanoux con il concerto/evento “The Time Machine” della band “Pink Floyd History”, una delle più rinomate tribute band del panorama internazionale. Lo show - lanciato nel 2016 dai produttori Simone Giusti ed Emiliano Galigani (anche regista dello spettacolo) - prevede l’esecuzione dei brani di “The Dark Side of the Moon” e di numerosi altri successi della band britannica da parte di una poderosa formazione composta da 7 elementi tra musicisti e vocalist. In oltre due ore di musica verranno ricreati il suono e l’atmosfera ricchi di magia di 5 decenni di capolavori della storia della musica, dal suono psichedelico degli esordi, passando attraverso la fase di sperimentazione, per arrivare alle pietre miliari come il concept “The Wall”, “Wish You Were Here”, “A Momentary Lapse of Reason” e, appunto, “The Dark Side of the Moon”. Per ogni periodo verranno riproposti suoni e immagini del tempo, partendo dalla swinging London della metà degli anni Sessanta, attraverso gli anni Settanta, Ottanta e Novanta per arrivare al nuovo secolo: un’evoluzione vissuta non solo con la musica della band inglese, ma anche con una sequenza di suggestivi giochi di luce, affascinanti scenografie, video-proiezioni, mapping ed effetti visivi. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito. «Per Aosta - commenta l’assessora allo Sviluppo economico, alla Promozione turistica e allo Sport Alina Sapinet - eventi come il concerto di sabato 17 giugno rappresentano un’importante occasione di attrazione anche in ottica turistica per un pubblico di appassionati, ma pure l’opportunità di assicurare ai nostri concittadini una proposta artistica di qualità e capace di unire le generazioni nel segno di un’espressione musicale che è ormai diventata leggenda». «Questo progetto si distingue per la sua capacità di dare spazio a risorse locali che hanno coltivato una passione per la musica associandoli ad una grande proposta culturale. - evidenzia il presidente del Consiglio Valle Alberto Bertin - La musica è cultura e la comunità cresce anche grazie a questi momenti di condivisione fra racconto, curiosità e ascolto».

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