Luca Tonino: «Basta con gli attacchi della sinistra sui social al Pd» Raimondo Donzel: «Il dialogo con chi fa politiche di destra è escluso»

Luca Tonino: «Basta con gli attacchi della sinistra sui social al Pd» Raimondo Donzel: «Il dialogo con chi fa politiche di destra è escluso»
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Da quando ha scelto di appoggiare gli autonomisti al governo in Regione, il Partito democratico valdostano subisce il "fuoco amico" da sinistra. Ora, la segreteria guidata da Luca Tonino prova, con una nota, a chiedere al resto della sinistra - e al coordinatore di Area Democratica-Gauche Autonomiste Raimondo Donzel, in particolare - di puntare il suo fucile verso il centrodestra. «Apprendiamo dai social network da ex esponenti del Pd, oggi in Area Democratica-Gauche Autonomiste, - si legge nella nota - accuse e illazioni nei confronti del partito. Ormai è inusuale confrontarsi nelle sedi opportune o attraverso riunioni, ma si preferisce l'attacco sui social. Facebook, Instagram, Twitter... ormai l'ossessione maggiore è il Pd».

Per i democratici, «In un Paese che sta cancellando diritti, smantellando la televisione pubblica, rischiando di perdere i fondi del Pnrr, tagliando i fondi alla sanità pubblica» e in cui si «Vede la scomparsa del tema casa» e si «Sottolinea la volontà di togliere il reddito di cittadinanza», a sinistra del Pd «La preoccupazione più grande è attaccare il Pd».

I vertici del Pd valdostano aggiungono: «Continuiamo a immaginare una politica di dialogo e di dibattito anziché di scontro strumentale. Le battaglie si fanno nelle istituzioni e non sui social. Le recenti elezioni amministrative hanno dimostrato che le divisioni a sinistra non portano a nulla, se non alla vittoria delle destre e tutto ciò che ne consegue. Il Pd della Valle d’Aosta mai si è sottratto al confronto. La sinistra in cui crediamo è dialogante, fatta di confronti e non di accuse. È ora di lavorare, per chi lo vorrà, a un futuro per la Valle d'Aosta senza preconcetti, senza rancori personali e con un unico scopo: lavorare per il bene di cittadine e cittadini».

La dura replica di Raimondo Donzel

Raimondo Donzel però risponde all’invito al dialogo del Pd rincarando le critiche: «Un Pd valdostano in preda al panico, per aver tradito gli impegni elettorali presi con Pcp su questioni chiave come Ospedale, Cime Bianche e contribuzioni alle forze politiche della sinistra, e ostaggio della svolta a destra della Giunta Testolin, orchestrata dai colonnelli autonomisti, non trova di meglio che prendersela con i post di critica che compaiono sui social network. Chi governa dovrebbe pensare a risolvere i problemi delle liste d’attesa in Sanità e delle criticità che vivono i cittadini anziché prendersela con coloro, come gli esponenti di Area Democratica Gauche Autonomiste, che cercano di dare voce a chi è stato abbandonato dalla corsa alle poltrone del Pd. Avvicinandosi nuove elezioni il Pd si rende conto di essersi isolato nella torre d’avorio del Palazzo regionale e ora si fa campione del “dialogo” a sinistra. Per dialogare in buona fede bisogna rispettare gli impegni presi: i consiglieri regionali versino il dovuto, si impegnino per garantire la sanità per tutti e difendere l’ambiente dalle cementificazioni e speculazioni e troveranno a sinistra molti interlocutori. Ma il dialogo con chi fa politiche di destra con l’etichetta del Pd è una provocazione che non prendiamo neppure in considerazione».

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