Il Piano per la salute e il benessere in Consiglio il 21 giugno: “Il documento è già da cambiare”

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«In accordo con tutti i gruppi consiliari, il Piano regionale per la salute e il benessere sociale sarà portato all'attenzione del Consiglio Valle nella seconda adunanza di giugno già calendarizzata per mercoledì 21 e giovedì 22». Lo ha riferito il presidente della quinta Commissione "Servizi sociali" Andrea Padovani dopo la riunione di mercoledì scorso, 31 maggio. Il documento è fondamentale perché dovrà tracciare le linee dell’assistenza socio-sanitaria in Valle d’Aosta nei prossimi anni.

L’annuncio fa seguito alla dura presa di posizione delle minoranze in Consiglio regionale che il giorno precedente - martedì 30 - avevano convocato una conferenza stampa in merito, sollevando il problema di dove fosse finito il documento approvato nel mese di aprile del 2022 dalla Giunta regionale guidata allora dal presidente Erik Lavevaz, con Roberto Barmasse assessore alla Sanità. Per l’occasione Lega, Forza Italia, Progetto civico progressista e Gruppo misto hanno depositato, corredata da 16 firme, una richiesta di Consiglio regionale straordinario sul tema. «In questi mesi, è emerso che il Piano è irrealizzabile. - ha detto Claudio Restano - Creiamo strutture sul territorio, ma ci mancano professionisti della sanità». «Non ha senso approvare un Piano del genere. - ha sostenuto Mauro Baccega di Forza Italia - Non si può più dire che c'è un problema di soldi in sanità, le risorse assegnate sono corpose. Serve un confronto politico serio, che dovrà avvenire in Consiglio regionale». «Per pianificare l'organizzazione sanitaria in Valle bisogna coordinare gli edifici, i reparti, l'organizzazione e il personale. Non servono solo interventi scollegati» ha riflettuto Erika Guichardaz. «Abbiamo scritto una mozione allegata, che riassume le richieste e le nostre proposte. Dati alla mano, si potranno fare le opportune valutazioni» ha dichiarato Andrea Manfrin.

Non solo i consiglieri regionali hanno risollevato la questione del Piano per la salute e il benessere sociale. Anche il comitato Vallée Santé è tornato sul tema con una nota giovedì scorso, 1° giugno. «Era il 13 novembre 2021. Circa 550 giorni fa. Avevamo presa visione della bozza di Piano della Salute 2022-2025 e già avevamo espresso tutti i nostri dubbi. Quasi un anno dopo, 9 novembre 2022, veniamo invitati ad esporre le nostre osservazioni in quinta commissione Servizi sociali. E lì abbiamo ribadito le nostre perplessità fornendo anche alcune proposte di modifica o integrazione. Sono passati quasi sei mesi e nessuno ci ha più detto nulla» scrive il comitato, che prosegue: «Apprendiamo che il tutto è ancora fermo anche se il nuovo assessore, Carlo Marzi, conferma che quel Piano esiste anche se necessita di qualche aggiustamento Ma se non è ancora stato approvato dal Consiglio Regionale, come è possibile, allora, che siano già previsti alcuni iter come quello, ad esempio, per la trasformazione di parte della casa di riposo Jb Festaz in ospedale di comunità o l'incarico alla Bocconi di Milano per studiare la fattibilità di un secondo Ospedale di Comunità a Verrès? Domande che sembrerebbero confermare come, alla base del Pnrr valdostano, mancassero effettivamente strategie concrete. Motivo per il quale chiediamo di riconvocare i tavoli che si occupano di questo progetto».

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