Nuovi requisiti di classificazione delle aziende alberghiere La soddisfazione dell’Adava
La Valle d’Aosta “ristruttura” la propria accoglienza alberghiera per un’offerta turistica sempre più competitiva e di qualità. Tra le novità - approvate dalla Giunta regionale lunedì scorso, 29 maggio - figura la formula dell’albergo diffuso. Inoltre è stata rivista l’attuale classificazione in stelle: i livelli sono 7 e non più 5, con l'aggiunta delle categorie 3 stelle superior e 4 stelle superior. Per i residence è introdotta la nuova classificazione a 5 stelle, finora non prevista e limitata alle 4 stelle.
«L’approvazione dei nuovi requisiti per la classificazione degli alberghi, delle residenze turistico-alberghiere e il “via libera” alla realizzazione di alberghi diffusi in Valle d’Aosta - dichiara l’assessore al Turismo Giulio Grosjacques - è uno strumento regolamentare che gli operatori della ricettività alberghiera attendevano da tempo. Concertata con Adava, la nuova classificazione porterà la nostra regione ad innalzare ulteriormente il livello qualitativo degli alberghi per acquisire sempre più attrattività sia sul mercato domestico che sui mercati turistici internazionali: ma la novità forse più importante riguarda la regolamentazione degli alberghi diffusi, che potranno essere realizzati in un raggio di 500 metri rispetto all’edificio che ospita i servizi di ricevimento. Penso a tutti i nostri paesi caratterizzati da borghi storici interessanti oppure che siano posizionati in prossimità di forti attrattori turistici e che potranno pensare a uno sviluppo del loro territorio nella direzione del recupero urbanistico piuttosto che della sostenibilità ambientale. Un turismo che non guarda solamente alle nostre famose stazioni estive e invernali ma che desidera valorizzare ogni angolo suggestivo della nostra bellissima destinazione turistica».
Per un percorso graduale di miglioramento della qualità complessiva dell’offerta del settore turistico-ricettivo alberghiero regionale, la disciplina delle modalità di applicazione dei nuovi requisiti obbligatori prevede che da subito, tutti i nuovi requisiti dovranno essere posseduti dalle aziende alberghiere di nuova realizzazione, oppure da quelle esistenti che vogliano pervenire ad un livello di classificazione superiore oppure ancora da quelle esistenti oggetto di importanti interventi di ristrutturazione.
Nel corso della prima classificazione periodica quinquennale, che avrà luogo alla fine del 2024, tutte le aziende alberghiere che vogliano conservare il livello di classificazione attualmente attribuito dovranno possedere tutti i nuovi requisiti, a eccezione di quelli più impattanti, dal punto di vista strutturale, sul complesso aziendale. Con la seconda classificazione periodica quinquennale, che avrà luogo alla fine dell’anno 2029, tutte le aziende alberghiere che vogliano conservare il livello di classificazione attribuito dovranno possedere tutti i nuovi requisiti.
«Non nascondo la soddisfazione per questo importante risultato che da anni la nostra categoria stava aspettando e per cui anche i presidenti che mi hanno preceduto si sono spesi in prima persona. - commenta il presidente dell’Associazione Albergatori - Adava Luigi Fosson - È stato un lungo ma proficuo lavoro di confronto al nostro interno e, contestualmente, di concertazione con l’Assessorato regionale al Turismo. Dal punto di vista metodologico, appena ricevuta la prima bozza abbiamo immediatamente costituito uno specifico gruppo di lavoro al nostro interno che si è concentrato sull’analisi e sull’approfondimento dei requisiti esistenti nelle principali località turistiche montane nostre “competitor” e che ha cercato di proporre modifiche e integrazioni al testo ricevuto con il solo obiettivo di arrivare a una disciplina che favorisse un ulteriore innalzamento del livello qualitativo dell’accoglienza nel settore alberghiero valdostano. La proposta elaborata dal gruppo di lavoro è stata poi condivisa ed approvata dal nostro comitato direttivo».
«Tra gli aspetti di maggior interesse - prosegue Luigi Fosson - vi sono certamente l’introduzione delle categorie 3 e 4 stelle “superior” che daranno la possibilità alle strutture alberghiere che hanno fatto importanti investimenti negli ultimi anni di proporsi commercialmente sul mercato con un ulteriore “atout”, ma anche l’introduzione della quinta stella per le residenze turistico alberghiere che in alcuni casi hanno raggiunto livelli di eccellenza altissimi; senza dimenticare, poi, la regolamentazione degli alberghi diffusi che daranno l’opportunità di sviluppare in alcuni dei borghi più affascinanti della nostra Regione (penso ad esempio a quello di Donnas o di Bard, ma non solo) un’accoglienza professionale e di qualità. È infine importante sottolineare come l’assessore al Turismo Giulio Grosjacques e i suoi funzionari (che ringraziamo per la disponibilità e la collaborazione) abbiano accolto la nostra richiesta di affrontare il passaggio dai vecchi ai nuovi requisiti in modo graduale».