Champorcher ha festeggiato la sua Samuela Comola
Per la terza volta in 15 mesi, dopo il ritorno dalle Olimpiadi di Pechino e dai Mondiali di Oberhof, Champorcher ha festeggiato nella serata di sabato scorso, 27 maggio, Samuela Comola durante la Festa dello Sci Nordico promossa dallo Sci Club guidato da Aurelio Danna e dalla Pro Loco nel padiglione di Chardonnay. Sono saliti alla ribalta anche i fondisti e i biathleti. Sono così stati festeggiati pure la campionessa mondiale Under 23 della sprint di fondo 2015 ad Almaty in Kazakistan e 24 volte in gara in Coppa del Mondo Francesca Baudin, ora calciatrice in serie C nell'Independiente Ivrea e allenatrice nelle Fiamme Gialle e i giovanissimi che praticano quasi tutti le 2 discipline Elia Pinet, Linda Laura Pinet, Paolo Bosonin, Aline Nuzzi, Luca e Anna Beltramelli, Benedetta Chieno, Nicolò Bertino, Elisa Stevenin, Alessandro Rizzi e i tecnici Jean Pierre Baudin, Michela Comola e Irene Borettaz. Alla festa con video, foto, brindisi, cena e la consegna all'alpina di un trofeo realizzato dai fratelli Ferrari di Pont-Saint-Martin da parte del sindaco Alice Chanoux, sono intervenuti con il primo cittadino e il presidente di uno sci club che ha 69 anni di vita, il vicepresidente della Regione Luigi Betrschy, l'assessore regionale Giulio Griosjacques, il presidente dell'Asiva Marco Mosso e il capogruppo degli alpini Gianluca Crescio. La 25enne Samuela Comola, appena tornata dalle vacanze in Egitto e da un raduno azzurro a Viareggio, ha ricordato le emozioni della vittoria in staffetta e del quarto posto individuale ai Mondiali con 50 bersagli centrati su 50 nelle ultime 3 gare iridate ma anche della Coppa del Mondo dove è finita sesta Under 26 e 37esima assoluta e terza italiana con 138 punti ma anche di preparazione alla Coppa del Mondo al via a novembre, per i Mondiali di Nove Mesto in Repubblica Ceca e in prospettiva del sogmo olimpico di Anterselva 2026. Samuela ha cercato di spiegare con il grande lavoro il suo ruolo di “cecchino” al poligono, 91,2 per cento miglior azzurra ai Mondiali, 95 per cento da terra e 87 in piedi, poi tante foto, selfie e autografi con grandi e piccini, la sua gente che la adora.