Palazzo Roncas, via i ponteggi Prosegue la riqualificazione
I lavori di riqualificazione e adeguamento impiantistico del Palazzo Roncas ad Aosta sono in fase avanzata. Esternamente i fronti sono stati liberati dai ponteggi che li hanno avvolti per molti mesi e necessari per l’esecuzione in sicurezza del rifacimento delle coperture, di consolidamenti e infine per il recupero delle facciate. Dall’Assessorato regionale ai Beni e alle Attività culturali precisano che sul lato di via Charrey il fronte è stato terminato nella parte alta, rimanendo da completare il basamento: tale operazione potrà essere condotta solo dopo la realizzazione, che avverrà a breve, dello scavo a cura di Telcha per la posa delle tubazioni per l’allaccio dello stabile al teleriscaldamento. Operazioni di riqualificazione sono ancora in atto sul lato ovest e nel cortile, tale luogo sarà ripavimentato e opportunamente illuminato al termine di lavori dopo aver rimosso lattuale area di cantiere.
Sono in fase di esecuzione anche le delicate lavorazioni di realizzazione del nuovo corpo scala, posto nel piccolo cortiletto lungo il fronte sud, necessario per garantire un efficiente utilizzo di tutti i piani del palazzo.
I lavori all’interno procedono con aspetti edili e impiantistici: sono finite le operazioni di consolidamento e sono in atto lavorazioni per il completamento degli ambienti. In particolare sono in corso il completamento degli impianti interni (termici, elettrici e speciali) e l’esecuzione delle finiture tra le quali le tinteggiature, la posa dei serramenti e quella delle pavimentazioni.
È in fase di ultimazione il restauro delle superfici verticali dei loggiati e del cortile interno e presto inizierà quello delle pavimentazioni storiche lapidee che verranno correttamente riposizionate.
A seguire saranno sistemate alcune pareti divisorie pensate per creare opportuni spazi di lavoro, garantendo la loro totale compatibilità con gli spazi esistenti. Al termine dei lavori sarà necessario provvedere alla logistica degli uffici - da definire quali - e alla dotazione interna di tutti i complementi necessari per la loro messa in funzione. L’intervento, malgrado le difficoltà degli approvvigionamenti e i ritardi della consegna dei materiali, dovrebbe completarsi entro la prossima primavera, prevedendo anche la necessità di eseguire tutti i collaudi previsti dalla normativa.