«Ormai in Italia nasce un Comitato del “No” per qualsiasi proposta»

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Da alcuni anni l’Italia sta diventando uno strano Paese.

Qualunque attività o innovazione venga prevista dalla Pubblica Amministrazione nasce subito un comitato del “No”! Qualunque evento calamitoso o incidente si verifichi sul territorio nazionale sorgono come funghi tutta una serie di esperti, scienziati, tuttologi di cui prima nessuno aveva mai sentito parlare. Oggi purtroppo una bellissima e laboriosa regione, l’Emilia Romagna, è sotto l’acqua ed i suddetti personaggi si fanno sentire….

Gruppi (molto piccoli a cui per ragioni di voto danno retta) di cosiddetti ben pensanti acculturati, che per altro non danno mai ricette attuabili su nulla ma si limitano al “No”, hanno trovato le cause primarie a questa ennesima catastrofe. La cementificazione, sì, il cambiamento del clima, forse perché la storia (che dovrebbe essere studiata) non dice proprio così, l’uomo, ecc. ecc. L’unica cosa di cui non vogliono prendere atto è quello che facevano i nostri antenati, i nostri vecchi: pulivano periodicamente i corsi d’acqua di ogni dimensione e portata. Sapevano e avevano sperimentato, nella loro “ignoranza”, che se un recipiente di 100 litri è pieno di sassi, sabbia, pezzi di legno, e così via, i 100 litri non possono più essere raccolti!

Questo dovrebbe quantomeno suggerire che si dovrebbe tornare all’antico sull’esempio e l’esperienza dei nostri non scienziati Vecchi. Non bisogna avere paura di dragare i corsi d’acqua e tagliare alberi e cespugli che in essi crescono perché così si manterrebbero sempre puliti e le giuste sezioni degli alvei per consentire, anche in casi eccezionali, il giusto e corretto deflusso delle acque. I pesci che in essi vivono e gli uccelli che nidificano su quelle vegetazioni sono molto più furbi dei nostri esperti tuttologi e trovano sempre le giuste contromisure naturali. La storia ci dice (ma bisogna studiarla) che i Dogi a Venezia avevano un abaco preciso per la pulizia dei canali e non risulta che abbiano avuto un anno sì e l’altro pure l’acqua alta in città, così come è avvenuto negli ultimi decenni, anche senza il multimilionario Mose.

So di essere non politicamente scorretto ma gli insegnamenti dei Vecchi andrebbero rivalutati o forse si preferisce non fare nulla perché si spende di più per le ricostruzioni?

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