“Dobbiamo immaginare la zootecnia tra 20 anni per fare uscire le aziende dall’attuale incertezza”

“Dobbiamo immaginare la zootecnia tra 20 anni per fare uscire le aziende dall’attuale incertezza”
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Omar Tonino, allevatore di Fontainemore, è stato confermato presidente dell'Arev - Association Régionale Eleveurs Valdôtains. Vice presidenti sono Vilma Cerise di Villeneuve e Jean Paul Chadel di Saint-Vincent. Del comitato direttivo dell'Arev fanno parte anche Davide Ronc, Marino Denarier, Gilles Colli, Fabrizio Chenal, Laurent Nolly, Raymond Millesi, Ives Marquis, Emilio Donnet e Marco Ronco; i revisori dei conti sono Roberto Besenval e Fabiano Bethaz.

Per quanto riguarda la sezione ovina e caprina, è stato confermato anche in questo caso il presidente uscente, Daniele Morzenti di Aymavilles, che fa quindi parte di diritto anche del comitato direttivo dell’Arev.

Il mandato di Omar Tonino durerà 3 anni, ma la prospettiva a cui guarda il confermato presidente è molto più a lungo termine. «L’obiettivo è immaginare la zootecnica tra 20 anni e iniziare fin da ora a darsi delle soluzioni. - sottolinea Omar Tonino - Nel prossimo futuro ci attendono grandi sfide. In questo momento la sostenibilità economica delle aziende è a forte rischio. Usciamo da un inverno veramente pesante, con i costi delle materie prime alle stelle. Adesso per fortuna di tutti ha piovuto quindi la stagione sembra partire meglio dello scorso anno ma ci sono altre materie prime che vengono da fuori e sulle quali rimane l’incertezza».

Proprio la perenne incertezza è il problema principale che affligge il settore. «Purtroppo nella fase attuale le aziende vivono alla giornata e programmare è difficilissimo. - conferma il presidente Omar Tonino - Prima di tutto perché il nuovo Psr (Programma di Sviluppo Rurale ndr) è ancora molto “per aria”, soprattutto per la parte nazionale che però condiziona anche noi». E poi naturalmente ci sono i costi di produzione e le preoccupazioni legate ai mutamenti climatici. Oltre a quelle ormai consuete della convivenza con il lupo, che si fanno sentire in particolar modo in questa fase dell’anno, quando gli allevatori si preparano a salire in alpeggio. Quantomeno, è arrivata la pioggia. «L’anno scorso la stagione in alpeggio era partita male, adesso per fortuna abbiamo avuto per tempo precipitazioni abbondanti: - prosegue Omar Tonino - se non fosse piovuto, molti alpeggi avrebbero rischiato di rimanere vuoti perché sarebbe mancata l’acqua nelle sorgenti, che sono fondamentali per la vita in quota. La stagione è iniziata con il piede giusto, però bisogna vedere come proseguirà».

«Come Arev, rimane infine il nostro compito principale, che è quello di continuare con la promozione, la valorizzazione e l’assistenza alle nostre aziende agricole per venire incontro alle necessità degli allevatori». conclude il confermato presidente Omar Tonino.

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