Delegazione delle Filippine a Pontey
Rafforzare i legami tra la comunità delle Filippine, il Comune di Pontey e l’intera Valle d’Aosta. Era l’obiettivo della visita ufficiale - che si è tenuta giovedì scorso, 25 maggio - a Pontey di una delegazione delle Filippine guidata dal console generale della Repubblica filippina a Milano Elmer Gozun Cato. «In Valle d’Aosta la comunità filippina è in espansione e ad oggi conta circa 50 persone di cui la metà nella nostra Unité» spiega il sindaco di Pontey Leo Martinet. All’incontro erano presenti, oltre agli amministratori e ai dipendenti comunali del paese, anche i sindaci di Châtillon Camillo Dujany, di Chambave Marco Vesan e di Torgnon Lorena Engaz, il parroco don Alessandro Valerioti e il comandante della Stazione dei Carabinieri di Châtillon e Saint-Vincent Riccardo Bianchi.
«Voglio ringraziare le persone della sua comunità presenti nel nostro Comune e nella nostra regione per il grande lavoro svolto sempre con discrezione e impegno tanto da essere considerati un’eccellenza. - ha detto il sindaco Leo Martinet rivolto al console - Dalle statistiche nazionali dello scorso anno, relative al 2021, risulta che, in Italia, la comunità che lei rappresenta ha ottenuto l'incremento maggiore di cittadini, del 15 per cento, proprio in Valle d'Aosta. Nella vostra cultura, la devozione e il rispetto nei confronti delle persone anziane svolgono un ruolo molto importante. La cordialità, la gentilezza e il rispetto sono considerati l’essenza della convivenza all’interno di una comunità. E, proprio per questo, credo che questa vostro modo di essere, sia uno dei fattori principali, che hanno portato a ricercare, da parte nostra, nella vostra comunità un aiuto e una collaborazione verso il servizio alle persone, alle famiglie ma soprattutto per i nostri anziani. Queste reciproche caratteristiche culturali, non possono che consolidare sempre di più la collaborazione nel nostro Comune ma anche in tutti i Comuni della nostra piccola ma accogliente regione. Spetta a noi continuare a preparare il terreno per fare crescere sempre di più l'amicizia che ci lega».