Arvier, compie 60 anni lo Sci Club Corrado Gex Ormai un punto di riferimento per lo scialpinismo

Diventano sempre più intensi i preparativi in vista del prossimo mese di settembre, quando lo Sci Club Corrado Gex taglierà il prestigioso traguardo dei 60 anni di attività.

In queste settimane si sta procedendo al recupero di documenti e fotografie a partire dal 1963 - anno di costituzione del sodalizio - fino ai giorni nostri. E’ in cantiere una serie di iniziative ed eventi per celebrare lo storico traguardo. Le consigliere Barbara Luboz, Claudine Clusaz e Cristina Bellone gestiscono e coordinano la macchina organizzativa sotto la direzione del presidente dello Sci Club, Roberto Perrier (vice è Marco Camandona). Sono alle prese con un grande lavoro di ricerca, soprattutto nelle ultime settimane. L'attività dello Sci Club inizia ufficiosamente nel 1962, allora si chiamava Sci Club Arvier. La prima richiesta di affiliazione alla FISI è datata 31 gennaio 1963. Arriviamo al 1968 quando il sodalizio assume il nome di Unione Sportiva Corrado Gex. Poi, con il passare del tempo, è diventato quello che è oggi, lo Sci Club Corrado Gex. Del primo direttivo facevano parte il presidente Luciano Joris, i vice Luigi Barrel e Attilio Glarey, il segretario Luigi Bacchi e i consiglieri Aldo Cretier, Arturo Jacquemod e Ettore Vierin.

Le prime uscite erano per la sociale al Castello di Arvier: si saliva praticamente battendo la pista. Allora si proponeva anche una gara di fondo, dietro la stazione ferroviaria di Arvier. Di tutto ciò i promotori delle iniziative per il 60esimo anniversario stanno cercando di raccogliere più documentazione fotografica possibile.

Sono tra l'altro allo studio la realizzazione di un libro, l'organizzazione di una serata speciale così come di un evento e per l'occasione anche la creazione di un nuovo logo dello Sci Club per i 60 anni.

Il Corrado Gex da una ventina di anni è pure un punto di riferimento per gli amanti dello scialpinismo, diventato ormai a tutti gli effetti lo sci club ufficiale per chi pratica questa disciplina. Dal 1995 è in prima fila nell'organizzazione del Tour du Rutor. E sono diversi i nomi di spicco di atleti del club che hanno fatto parte della squadra nazionale di sci alpino: Ettore Junin e Matteo Joris, quest’ultimo oggi allenatore della squadra nazionale svizzera, Henri Aymonod fino ad arrivare a Sebastien Guichardaz oggi nella Nazionale di scialpinismo. Così come tanti sono i campioni dello scialpinismo «passati» dal Corrado Gex e vincitori di medaglie in Coppa del Mondo: Gloriana Pellissier, Denis Trento, Nadir Maguet, Damiano Lenzi oggi nel Centro Sportivo Esercito e poi François Cazzanelli, Stafano Stradelli detto Teto. Molti di coloro che si sono avvicinati allo Sci Club Corrado Gex sono anche diventati guide alpine, tra questi Marco Camandona attuale vice presidente del sodalizio di Arvier: «Per noi questo anniversario è senza dubbio un momento importante, al di là del fatto di essere una piccola realtà che però negli ultimi 20 anni ha sfornato tanti atleti compreso il sottoscritto. Ovviamente - continua - l’attività è cambiata molto soprattutto con la specializzazione nello scialpinismo, tanto che siamo arrivati a essere il quarto Sci Club d'Italia in una realtà di nicchia che è lo scialpinismo, che però ci porterà a partecipare alle Olimpiadi di Milano - Cortina nel 2026. Questo fa capire anche l'evoluzione del Corrado Gex che è passato dallo sci di fondo con gli sci stretti allo scialpinismo classico fino ad arrivare con l'evoluzione dei materiali ai livelli di oggi. Lo Sci Club - conclude Marco Camandona - è stato un vero e proprio punto di riferimento in questo passaggio e nella modernizzazione dello scialpinismo, in Italia così come in Valle d'Aosta. Non ci fermiamo, anzi, siamo sempre attivi e operativi nella selezione e nella preparazione dei futuri atleti».

Per il presidente del Corrado Gex, Roberto Perrier, si tratta di una doppia ricorrenza: «I 60 anni di attività dello Sci Club Corrado Gex coincidono con i miei 60 anni d'età. Siamo nati nello stesso anno, per me il club ha un valore più che affettivo: ero iscritto da ragazzo, adesso ci sono i miei figli. E’ come se fossimo una grande famiglia. Stiamo portando avanti - conclude - un grande lavoro di ricerca per offrire la testimonianza della nostra storia e dei cambiamenti che negli anni il Corrado Gex ha vissuto».