“Le Foyer de grand-mère”: a Fénis i prodotti dell’orto diventano ricette della memoria
Dal campo alla tavola, a “metri zero”. E’ la filosofia de “Le Foyer de grand-mère”, l’agriturismo inaugurato giovedì 11 maggio scorso nell’ambito dell’azienda “Au Potager de grand-mère”, in località Les Crêtes, a Fénis. Al timone del ristorante - come dell’azienda agricola - sono i fratelli Mattia e Alessio Nicoletta, che si sono lanciati in questa nuova avventura per completare la loro offerta a cui si aggiungeranno quattro camere in affitto a partire dal prossimo mese di giugno. Le due sale del ristorante ospitano una quarantina di posti a sedere e sono state ricavate dalla sapiente ristrutturazione della stalla e della cantina di un edificio di proprietà della famiglia: i clienti sono accolti in un ambiente intimo, che profuma di casa, con una splendida volta in pietra nella ex cantina mentre le travi in legno della stalla sono state recuperate per il soffitto della seconda sala.
«Il nostro intento è valorizzare fino in fondo i prodotti della nostra attività agricola, proponendo piatti semplici che rispecchino la tradizione casalinga della nostra nonna materna Fernanda Borettaz. - spiega Mattia Nicoletta, che lavora personalmente dietro i fornelli - Nessuna eccessiva ricercatezza ma piatti genuini, che richiamano le atmosfere della tranquillità casalinga».
La maggior parte dei prodotti proviene proprio dai campi dell’azienda “Au Potager de grand-mère”: dalle verdure alla frutta e alle uova, dai tacchini ai polli allevati in cortile. Anche la pasta e il pane sono fatti rigorosamente in casa. Il resto è reperito dalle altre realtà valdostane che aderiscono al circuito di Campagna Amica e al Consorzio Orto Vda a garanzia della filiera valdostana. Come da tradizione per gli agriturismi, viene proposto un menu fisso che cambia in base alle disponibilità dell’orto e delle produzioni. Tra i deliziosi piatti proposti in questi giorni, figurano il prosciutto di tacchino (prodotto con il petto dei tacchini dell’azienda) servito semplicemente con olio extravergine di oliva, con le mele o con una salsina alle fragole; una frittella di verdura di stagione (attualmente le prime piccole zucchine) e di pollo dell’azienda; tagliolini fatti in casa al ragù bianco («e in questi giorni vorrei proporre i tagliolini verdi, con gli spinaci freschi» anticipa Mattia Nicoletta); e poi la faraona ripiena di verdure e funghi accompagnata da patate al forno. Sono fatti in casa anche i dolci, tra cui il semifreddo al pane nero accompagnato da una crema di latte, uova e grappa all’arancia. Mangiare a “Le Foyer de grand-mère” vuol dire assaporare ingredienti genuini cucinati nel massimo rispetto delle materie prime. «Un grande grazie lo rivolgo al mio amico Giovanni Bonin del Ristorante Comtes de Challant perché mi ha insegnato il mestiere quando facevo le “stagioni” da lui e mi ha dato preziosi consigli in questi mesi» rivela Mattia Nicoletta. Durante il servizio, Cristina Cauteruccio dà una mano a far uscire i piatti preparati da Mattia, in modo che i due fratelli Nicoletta possano essere presenti in sala per “raccontare” prodotti e ricette.
“Le Foyer de grand-mère” è al momento aperto a cena il giovedì, il venerdì e il sabato e a pranzo la domenica. E’ sempre consigliato prenotare telefonando al 339 1797608.