Latte fermentato “made in Valle d’Aosta” La novità presentata dall’Institut Agricole
L’ultima sorpresa agroalimentare “made in Valle d’Aosta” si chiama “YoAlp”, nome dato al nuovo prodotto realizzato con materie prime e microflore lattiche interamente valdostane dal centro di sperimentazione dell’Institut Agricole Régional e del Laboratorio di biotecnologie del Museo di Scienze Naturali Efisio Noussan di La Salle, grazie ai ricercatori impegnati in progetti di valorizzazione e innovazione della filiera agroalimentare della Valle d’Aosta.
L’evento di presentazione del latte fermentato “YoAlp” - dedicato alle micro, piccole e medie imprese della Valle d’Aosta - si è tenuto giovedì scorso, 11 maggio, nella sala conferenze “Joseph Vaudan” dell’Institut Agricole di Aosta.
Come sia nato “YoAlp” e perché lo hanno spiegato i ricercatori coinvolti nel progetto europeo - di cui l’Institut è capofila - “Heart VdA - Health and AgriFood Technologies”, del Programma Investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/20 Fesr e nel progetto “Typicalp - Typicity, Innovation, Competitiveness in Alpine Dairy Products” del Programma Interreg V-A Italia-Svizzera 2014-2020.
«Lo studio è durato 3 anni. - ha illustrato Luca Vernetti-Prot, responsabile operativo del progetto - Oggi siamo al quarto anno, cioè al momento della valorizzazione del prodotto che abbiamo realizzato: una miscela per latte fermentato. Si tratta di una miscela di batteri lattici tutti prodotti in Valle d'Aosta. “YoAlp” è quindi una sorta di yogurt (ma non possiamo chiamarlo yogurt) realizzato con latte solo valdostano, oltre che da ceppi di batteri lattici autoctoni».
La ricercatrice dell’Institut Agricole Régional, nonché coordinatrice dei progetti, Sabina Valentini ha parlato di come sia stato dimostrato «che l'innovazione in campo agroalimentare, accompagnata al “savoir-faire” degli agricoltori, può far nascere prodotti che si rivelano innovativi, sostenibili e competitivi. Ora l'obiettivo è la commercializzazione da parte delle aziende valdostane della miscela e questa giornata di presentazione serve per spiegare loro il prodotto, ovvero che si tratta di una miscela dalle grandi proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. Un prodotto speciale che non solo raccoglie tutti gli aromi tipici dei nostri pascoli ma offre anche molteplici caratteristiche preziose per la salute umana».
Oltre a Sabina Valentini e a Luca Vernetti, sono intervenuti alla presentazione anche i ricercatori Simona Zenato, Rita Pramotton, Laura Thedy, Tania Flutto e Mathieu Merlet.
Con la presentazione ufficiale di “YoAlp”, l’Institut Agricole Régional ha voluto porre l’accento sulle moderne tendenze internazionali che, di fatto, indicano come emergente l’integrazione fra scienze della vita e cibo. Secondo i ricercatori dell’Institut, infatti, lo studio di alimenti contenenti principi nutritivi che hanno effetti benefici sulla salute, può contribuire a dare un valore aggiunto a prodotti che possiedono già tipicità e unicità proprio grazie alle peculiarità del territorio di produzione. Non vi è dubbio che il settore agroalimentare in questo gioca un ruolo importante per lo sviluppo della Valle d’Aosta e l’innovazione dei prodotti e dei processi di trasformazione delle materie prime del territorio è cruciale per mantenere un elevato livello di competitività.