A La Magdeleine l’Apiario del benessere Profumi e suoni delle api per stare meglio

A La Magdeleine l’Apiario del benessere Profumi e suoni delle api per stare meglio
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Immergersi nei profumi e nei suoni prodotti dalle api, per un benessere sia fisico che psicologico. Verrà inaugurato sabato prossimo, 20 maggio, alle 11, all’azienda Lo Dzet di La Magdeleine, il primo “Apiario del benessere” in Valle d’Aosta. «Si tratta di un’idea nata nei paesi dell’est, dove hanno preservato molte forme di cura tradizionali. - spiega Monica Voncini dell’azienda Lo Dzet - Il clima più rigido del nostro ha obbligato gli apicoltori a proteggere gli alveari durante i periodi più freddi dell’anno e ciò ha permesso di comprendere i benefici derivanti dal respirare l’aria dell’alveare (apiaroma) e dall’ascoltarne il suono (apisound). L’evoluzione ha portato a costruire piccole casette che consentono l’installazione di alveari appositamente modificati per il loro fissaggio. Le arnie sono collegate all’interno della struttura ma separate da reti che impediscono il passaggio delle api. In questo modo le persone che si trovano all’interno delle casette possono beneficiare dei suoni e degli aromi dell’alveare. Per la respirazione dell’aria dell’alveare, nei paesi dell’est vengono spesso usati dispositivi inalatori coadiuvati da ventilazione forzata. In Italia, l’Apiario del benessere parte dallo stesso concetto ma ha un approccio più naturale per cui l’esperienza di un “tuffo” tra le api avviene senza alcuna induzione ma semplicemente godendo di suoni e aromi che entrano spontaneamente attraverso le reti».

«I profumi dell’alveare sono ricchi di resine e oli essenziali che possono essere utili all’apparato respiratorio. - prosegue Monica Voncini - Queste sostanze volatili vengono assorbite rapidamente dalle mucose respiratorie ed entrano nel sistema ematico senza subire trasformazioni, a differenza di altri medicamenti. L’aria dell’alveare è balsamica, fluidificante, antibatterica, decongestionante e adatta perciò a coadiuvare la cura dell’asma, oltre ad essere di aiuto contro la depressione e la cefalea. Sono stati analizzati e rilevati più di 50 componenti organici volatili dell’aria dell’alveare, soprattutto derivati da propoli e cera d’api e, in misura minore da polline, miele e pappa reale. Con l’aromaterapia si possono ottenere simultaneamente risultati sia sul piano fisico che emozionale perché determinati odori influenzano favorevolmente l’umore. Beneficiare del ronzio delle api favorisce il rilassamento e la meditazione, un’azione di relax in sintonia con il suono della natura, 432 HZ, come il fruscio delle foglie, lo scorrere di un ruscello. L’apiario del benessere è anche occasione per valorizzare il territorio e i prodotti dell’apicoltore. Naturalmente l’apiterapia deve essere intesa come un insieme di pratiche a integrazione della medicina moderna e non come una sua sostituta».

L’inaugurazione dell’Apiario del benessere - che sarà attivo nei mesi di giugno, luglio e agosto - avverrà sabato 20 maggio nell’ambito delle celebrazioni della Giornata mondiale delle Api che prevede anche varie iniziative al Vivaio forestale regionale Abbé Henry di Quart e a Châtillon.

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