Fibromialgia, nuovi corsi per la presa in carico dei pazienti

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Nel mese in cui si celebra la Giornata mondiale della fibromiagia - che ricorre il 12 maggio - l’Usl VdA e l’Assessorato regionale della Sanità comunicano l’avvio del nuovo corso dedicato alla “Presa in carico del paziente fibromialgico”, destinato a medici di famiglia, specialisti e altri professionisti sanitari coinvolti, come fisioterapisti e dietisti. La formazione - organizzata dall’Ordine dei Medici della Valle d’Aosta con la struttura di Terapia del dolore dell’Ospedale Beauregard di Aosta - si terrà i sabati 20 e 27 maggio, nell’aula formativa al quarto piano dell’Ospedale “Parini”. Le iscrizioni sono ancora aperte fino a giovedì 18 maggio sul sito web www.omceo.vda.it.

«Il nostro impegno come Assessorato e Usl - evidenzia l’assessore alla Sanità Carlo Marzi - è volto ad anticipare quanto più possibile la diagnosi di questa patologia complessa e talvolta poco riconoscibile. Promuovendo la formazione specialistica dei professionisti della sanità manteniamo alta l’attenzione verso le persone affette da questa patologia cronica, in modo che la loro presa in carico possa seguire percorsi personalizzati e risultare ancora più efficace».

«Si tratta di un altro importante tassello verso il riconoscimento di questa patologia cronica che in Valle d’Aosta affligge oltre 300 persone, con un rapporto di maschi e femmine di uno a nove. - dice il dottor Lorenzo Pasquariello, direttore della struttura di Terapia del dolore e responsabile scientifico del corso - Ai medici e operatori sanitari che parteciperanno al corso verrà fornita una panoramica approfondita e specifica per una presa in carico sempre più completa delle difficoltà che vivono questi pazienti, mettendo in campo gli strumenti necessari a portare sollievo e garantire una buona qualità di vita».

In occasione della Giornata internazionale della fibromialgia, il castello di Aymavilles sarà illuminato con una luce viola fino a domani, domenica 14 maggio. «Vogliamo far sentire la vicinanza dell’Amministrazione regionale a chi è affetto da questa patologia debilitante, difficile da diagnosticare e anche da fronteggiare. - sottolinea l’assessore ai Beni e alle Attività culturali Jean-Pierre Guichardaz - Si tratta di un’occasione importante per rendere visibile questa malattia e soprattutto per rendere visibili coloro che ne soffrono».

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