«Open to meraviglia», corretti gli strafalcioni In cantiere la revisione del sito «lovevda»

«Open to meraviglia», corretti gli strafalcioni In cantiere la revisione del sito «lovevda»
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«A seguito delle nostre segnalazioni, alcuni errori e imprecisioni sono già stati corretti e, comunque, abbiamo comunicato formalmente al Ministero la disponibilità della Regione a collaborare anche in futuro alla verifica dei contenuti del portale Italia.it. Abbiamo anche suggerito al Ministero di condividere con le Regioni e con le Province autonome le notizie messe in evidenza e i contenuti editoriali prima della loro pubblicazione». Parole di Giulio Grosjacques, assessore regionale al Turismo, che mercoledì scorso, 10 maggio, in Consiglio Valle ha risposto ad un question time della consigliera di Progetto civico progressita Erika Guichardaz sulla campagna di promozione turistica «Italia: open to meraviglia». Campagna che per quanto riguarda la Valle d’Aosta conteneva una serie di errori imbarazzanti: «Saint Vincent e Chatillon molto vicine tra loro, offrono stupendi castelli, primo fra tutti il Forte di Bard» oppure «Il Castello di Fénis, uno dei massimi esempi dell’architettura militare e civile del XIV e XV secolo, domina Aosta dall’alto e da lì potete perdervi nei suggestivi paesaggi del Mont Avic, intorno all’omonima cima».

L’Assessore ha ricordato che per la realizzazione della campagna pubblicitaria «Open to meraviglia» «né il Ministero del turismo né l’Agenzia nazionale del turismo hanno coinvolto in nessun modo l’Amministrazione regionale che non è stata invitata ad esprimere alcun parere in merito all’idea comunicativa sviluppata dall’agenzia creativa, né a fornire e controllare o validare testi immagini o altri contenuti relativi alla Valle d’Aosta, prima della loro pubblicazione sul portale Italia.it.».

Novità dall’Assessorato del Turismo arrivano anche per ciò che concerne il futuro del sito internet istituzionale dedicato al turismo. L’assessore Giulio Grosjacque rivela infatti che è «in cantiere la generale revisione grafica del sito lovevda in direzione “responsive” cioè con contenuti ottimizzati per la fruizione da dispositivi mobili». L’evoluzione in questa direzione «ne migliorerà molto la fruizione complessiva e comporterà anche un ingente lavoro di revisione, in particolare per dare più spazio alle immagini e all’impatto estetico.

La pubblicazione del nuovo sito è prevista per l’autunno, prima della stagione invernale».

Negli ultimi anni molto si è fatto per valorizzare la rete dei castelli, anche per questo vi saranno delle novità per ciò che concerne la loro «presenza» nel nuovo sito Internet.

«Nel sito www.lovevda.it viene messa in evidenza e trova spazio, da sempre, ogni articolazione dell’offerta turistica: la natura, la cultura, lo sport, la ricettività, l’enogastronomia, gli itinerari, il benessere, ovvero tutti i cosiddetti “prodotti turistici” della nostra regione. - afferma l’assessore Giulio Grosjacques - I castelli della Valle d’Aosta continueranno ad avere lo stesso spazio ma con una veste nuova, con un impatto estetico più immediato, mantenendo e migliorando l’ottimo posizionamento già raggiunto.

Infatti, se ci cerca da Google “Castelli Valle d’Aosta” la pagina dedicata ai castelli di lovevda.it è tra i primi 2 o 3 risultati. Se ci cerca “Castello Fénis”, il più visitato della regione, la pagina di lovevda.it è il primo risultato. In sintesi, con la revisione migliorerà l’aspetto grafico e la fruizione del sito da mobile ma saranno mantenute tutte le caratteristiche tecniche e redazionali che ci hanno garantito questo posizionamento negli anni.

Quest’ultimo è un aspetto al quale desidero attribuire il giusto valore, ovvero quello dei testi contenuti nel sito che sono ricchi di informazioni puntuali ed accattivanti che hanno permesso fino ad oggi, e continuano a garantire, un posizionamento di rilievo sui motori di ricerca».

Il sito registra oltre 9 milioni di visualizzazioni di pagine all'anno nel 2022 ed è in crescita costante. Nonostante sia più complesso monitorare il traffico degli utenti che navigano su lovevda.it, «si riscontra una eccellente "web reputation" del sito ufficiale del turismo. La maggior parte degli accessi - quasi l’80 per cento - arriva da ricerche provenienti da Google e le pagine del sito sono ottimamente indicizzate perché sono quasi sempre tra i primi risultati degli elenchi di ricerca» rileva Giulio Grosjacques.

Non cambierà invece il sistema di prenotazioni e vendita dei biglietti di ingresso ai siti culturali: «Il sistema di biglietteria online MidaTicket, - puntualizza l’Assessore - utilizzato per prenotazione e vendita dei biglietti dei siti culturali principali, fin dalla sua messa in esercizio è linkato dal sito “lovevda” sia dalla pagina generale “cultura” (Prodotto Turistico Cultura), sia dalle singole schede di ogni castello o sito culturale visitabile e continuerà ad essere sempre raggiungibile garantendo a chi naviga da “lovevda” una eccellente user experience anche per finalizzare l’acquisto».

Detto dei castelli, a quali altri eventi o atout turistici verrà dedicato uno spazio particolare sul futuro sito internet?

«Considerando anche le lingue straniere, parliamo di oltre 3.000 pagine web a cui si aggiungono oltre 8.000 schede di “attualità” e news che sono più dinamiche. - conclude l’assessore al Turismo Giulio Grosjacques - Sul sito compaiono da sempre tutti gli eventi in programma in Valle d’Aosta. La stessa banca dati alimenta anche l’app VdA Events e il sito del Cammino Balteo, per le manifestazioni di pertinenza.

Di certo sarà dato maggiore spazio alla visualizzazione dei punti di interesse su mappa ed alle immagini».

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