La Lega lancia la seconda edizione della scuola di politica, da venerdì 19
La Lega Vallée d'Aoste lancia la seconda edizione della propria scuola di politica, dal titolo «Il futuro della Valle d'Aosta tra Europa e Italia».
«Occorre dare consapevolezza ai cittadini che la politica non è solo appannaggio di chi la pratica quotidianamente, ma di tutti» ha detto in conferenza stampa - mercoledì scorso, 10 maggio - la segretaria regionale del partito, Marialice Boldi.
In materia di Europa «spesso ci si lascia prendere da un buonismo di facciata. Serve fornire ai cittadini delle basi».
Il responsabile dell'iniziativa è il consigliere regionale Stefano Aggravi: «Già nel 2019 avevamo promosso una prima scuola politica, che era incentrata sulle elezioni comunali, con oltre 50 partecipanti. Le iscrizioni per questa edizione sono ancora aperte, abbiamo superato quota 30, non solo militanti. Sarà possibile seguire le lezioni anche da remoto e non escludiamo altri incontri». Per il suo collega Paolo Sammaritani «è fondamentale per noi cercare di riavvicinare alla politica in senso lato, non solo all'aspetto partitico».
Sono 9 gli appuntamenti, tutti di venerdì. Si parte con «Le basi del pensiero occidentale» (19 maggio), per proseguire con «Italia, Europa: quale futuro per le nostre montagne» (26 maggio) a cura dell'europarlamentare Alessandro Panza, «Autonomia valdostana tra Dopoguerra, Arpitania e Francité» (9 giugno) e «Storia politica della Valle d'Aosta» (30 giugno). Le lezioni seguenti sono «Italia, Europa: le politiche comunitarie» (7 luglio) del deputato Alessandro Giglio Vigna, «La struttura delle istituzioni valdostane» (21 luglio), «Auto, casa e...cos'altro ci chiede l'Europa?» (8 settembre) a cura dell'europarlamentare Isabella Tovaglieri, «Le sfide del sistema energetico italiano» del senatore Paolo Arrigoni (22 settembre), «Valle d'Aosta orizzonte 2025: tutti i limiti del nostro sviluppo» (29 settembre).