Il Centro Sportivo Esercito domina il ritorno del «Trofeo Mezzalama»
Il “Trofeo Mezzalama” di sabato scorso, 22 aprile, dopo la partenza ritardata di 1 ora da Breuil Cervinia, sul traguardo di Gressoney-La-Trinité ha visto il Centro Sportivo Esercito portarsi a casa il bottino grosso. Nella categoria assoluta ha infatti trionfato in 4h55’49” la squadra composta da Davide Magnini, Roberto Antonioli e Matteo Eydallin, prima al traguardo dopo aver mantenuto la testa della corsa per gran parte del tempo. Un risultato che ha permesso a Eydallin di ottenere anche la leadership del circuito “La Grande Course”, conclusosi proprio con il “Mezzalama”. Dietro al terzetto dei militari, si sono piazzati i francesi Xavier Gachet, Samuel Equy e Matheo Jacquemod, con 2 minuti e 44 secondi di distacco ed a completare il podio il “Dreamteam” che ha visto collaborare i 2 svizzeri Werner Marti e Martin Anthamatten con l’austriaco Jakob Herrmann: al traguardo il loro ritardo è stato di 7 minuti e 35 secondi. Al femminile la storia non è cambiata: ancora l’Esercito a strappare l’applauso sul rettilineo d’arrivo di La-Trinité con Alba De Silvestro, Giulia Murada e Giulia Compagnoni protagoniste indiscusse in 6h20’, 12esimo tempo assoluto e capaci di rifilare ben 51 minuti alle seconde del team internazionale composto dalla slovacca Marianna Jagercikova, dalla polacca Iwona Januszyk e dall’italiana Elena Nicolini, che grazie ai punti conquistati al “Mezzalama” si è aggiudicata la vittoria del circuito “La Grande Course”.
Guardando ai migliori nostri terzetti spicca l’ottima prova della squadra “Les Valdotains”, formata dai 2 gemelli Jacques e Didier Chanoine, affiancati da Henri Grosjacques: sono loro la prima formazione della regione, al traguardo con un ritardo di 1h10’ dall’Esercito, 11esimi assoluti. Bene anche la squadra di Pietro Picco, guida di Courmayeur, Alex Déjanaz e Jerome Perruquet, guida del Cervino, in 14esima posizione a 1h39’, con 17esimo il “Cogne Team” di Fabien Guichardaz, Manuel Abram e Ruben Bovet a 1h52’. Al femminile, dove tantissime erano le straniere, sesto posto per Amalia Laurent, Beatrice Bastrentaz e Roberta Jacquin.
“Mezzalama Jeunes” un successo
Grande successo per la gara dedicata ai più giovani, il “Mezzalama Jeunes”, che ha permesso ai ragazzi di tagliare lo stesso traguardo del grande “Mezzalama” dopo avere gareggiato su di un percorso ridotto. In totale sono stati 50 gli atleti in gara, divisi tra Under 20, Under 18 e Under 16. Per i più grandi la vittoria è andata al francese Clément Génot che ha chiuso in 1h30’, con al femminile la sorprendente affermazione di Clizia Vallet in 1h31’, che ha superato di 4’09” la favorita avversaria di sempre Noemi Junod. Tra gli Under 18 poi l’hanno spuntata Erik Canovi in 1h36’ ed Alice Maniezzo in 1h39’. Nella categoria Under 16, primi Matteo Blangero in 1h27’, con 31” su Davide Gadin, e l’elvetica Enya Sommermatter in 1h49’.
Il bilancio finale di Adriano Favre
La 23esima edizione del “Trofeo Mezzalama” di sabato scorso è stata accompagnata dal generale entusiasmo per il ritorno di questa classica dello sci alpinismo, dopo il forfait del 2021 a causa della pandemia. Un’organizzazione che, nei giorni precedenti, è stata accompagnata pure da tanta curiosità e anche dai timori, legati al meteo e alle condizioni della neve. “A bocce ferme posso dire che è andata molto bene, tutto si è svolto in maniera serena e tranquilla. C’è stato qualche piccolo mal di pancia - ammette Adriano Favre - per colpa di alcuni banchi di nebbia e di qualche fiocco di neve, ma niente ha impedito di svolgere la gara al meglio. Malgrado le condizioni severe siamo riusciti a regalare una bella avventura a chi ha partecipato.” Allo stesso modo, a livello di sicurezza sul tracciato le aspettative non sono state tradite: “Abbiamo avuto soltanto una frattura di un braccio, peraltro in una zona di pista molto vicina all’arrivo. Dunque, nel complesso, possiamo affermare che anche le macchine della sicurezza e del controllo hanno funzionato molto bene”. Il bilancio della manifestazione rimane positivo pure per quanto riguarda il percorso di gara: “Raccogliendo e poi esaminando le dichiarazioni degli atleti e degli appassionati traspare che si è trattato di un’edizione molto impegnativa, con un tracciato selettivo”.
Per quanto riguarda il “Mezzalama Jeunes”, le sensazioni sono altrettanto soddisfacenti. “Siamo molto soddisfatti della scelta di fare correre i giovani in concomitanza con i seniores e di farli arrivare sotto lo stesso traguardo. - conclude Adriano Favre - Hanno così vissuto l’emozione dell’arrivo del “Mezzalama” in mezzo alla gente. Oltre agli atleti Under 16, 18 e 20 felici anche le famiglie e gli allenatori, con il loro tracciato affiancato a quello dei grandi, tanto che chi è salito per seguire i giovani si è ritrovato in una posizione favorevole per assistere alla competizione assoluta”.